La Fondazione Fioravante Polito ha annunciato che verrà assegnato il premio “Andrea Fortunato” alla memoria di Sinisa Mihajlovic. L’allenatore ed ex giocatore serbo è deceduto il 16 dicembre 2022 all’età di 53 anni a causa della leucemia.
Sinisa Mihajlovic: dal campo alla panchina
Sinisa Mihajlovic è stato un calciatore di grandissimo talento, nonché un apprezzato allenatore. Nato nella Croazia iugoslava da madre croata e padre serbo, ha vissuto il dramma della guerra intestina che portò alla dissoluzione della Iugoslavia.
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Da calciatore, ha avuto una carriera ricca di successi in patria e in Italia. Con la Stella Rossa di Belgrado ha vinto la Coppa dei Campioni nella stagione 1990-1991, cosa che gli valse l’interesse della Roma. Il club capitolino portò in Italia il centrocampista, dove iniziò a farsi conoscere per le sue indubbie qualità tecniche, soprattutto sui calci di punizione. L’apice lo raggiunse con le maglie di Sampdoria e Lazio dove, spostatosi nel ruolo di difensore grazie ad un’intuizione di Sven-Goran Eriksson, divenne uno dei migliori interpreti nel ruolo del panorama calcistico dell’epoca. Con la Lazio riuscì a vincere una Coppa delle Coppe, una Supercoppa europea e lo Scudetto nella stagione 1999-2000. Finì la sua carriera di calciatore nell’Inter, allenato dal suo grande amico Roberto Mancini, con cui condividerà anche la panchina dopo l’addio al calcio giocato.
Da allenatore si è fatto conoscere per il suo temperamento e per il suo carattere deciso. Ha allenato con fortune alterne Catania, Fiorentina, Sampdoria, Milan, Sporting Lisbona, Torino, Serbia e, soprattutto, il Bologna. Ha proseguito la sua carriera di allenatore fino al 6 settembre 2022, quando venne esonerato dalla società rossoblù. Morirà il successivo 16 dicembre a causa del peggioramento progressivo della leucemia mieloide acuta diagnosticatagli nel 2019.