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Poker Viola al Franchi, speranze granata in mano ai trustee

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Ancora una sconfitta per la Salernitana, la 13ma in campionato. Al Franchi la Fiorentina serve il poker e lascia i granata di Colantuono ancora mestamente soli a quota 8 punti.

Discreto avvio granata, poi la debacle 

Eppure Ribery e compagni avevano disputato un discreto primo tempo, condizionato dalla perla al volo di Bonaventura, valsa il vantaggio gigliato.

La Salernitana nella prima frazione è apparsa più intraprendente rispetto alle uscite precedenti, soprattutto alla scialba prestazione di San Siro ma fa fatica ancora a segnare. La coperta diventa troppo corta quando la squadra si sbilancia per tentare di recuperare il risultato e finisce per esporsi all’artiglieria avversaria, che in questo ha in Vlahovic il bomber principe del torneo. Anche Belec ci mette del suo e la frittata è servita.

Colantuono, dal canto suo, ha scelte pressoché obbligate per via delle tante assenze e può fare ben poco per raddrizzare la barca che affonda. Esordio di Delli Carri, che ha il merito della firma sul tiro più pericoloso degli ospiti.

La partita sugli spalti 

Sugli spalti il clima è di rivalità anche se i sostenitori ospiti plaudono i calciatori primavera viola per il trofeo della Supercoppa conquistato prima dell’inizio partita. Un gesto di maturità nel segno della sana sportività, che si contrappone a qualche evitabile scaramuccia. 

I mille tifosi provenienti da Salerno si fanno sentire e controbattono colpo su colpo, malgrado lo spettacolo sportivo sul terreno di gioco sia impietoso e non lasci spazio a competizione. Cori netti contro Fabiani e fischi alla squadra al novantesimo. La Fiesole risponde con due timidi striscioni (uno in rievocazione della nota bomba carta del ’98) e qualche folkloristica lampada di cellulare al triplice fischio finale.

Una settimana decisiva per il futuro 

Adesso inizia una settimana realmente decisiva per il futuro. È atteso l’epilogo della stucchevole questione della cessione societaria mediante l’operato dei trustee. L’operazione necessita dell’avallo FIGC, troppo silente e vigliaccamente defilata per tanti mesi. Sul campo, invece, la sofferenza per i tifosi del Cavalluccio non terminerà a breve. La squadra è attesa da un tour de force: martedì a Genova per la Coppa Italia, venerdì sarà l’Inter l’ospite all’Arechi ed il martedì successivo turno infrasettimanale a Udine. In Friuli si sancira’ la fine del girone d’andata e la Salernitana tirerà le somme per quanto (poco) racimolato al giro di boa.

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