I tifosi della Cavese assaliscono la squadra della Nocerina in un’area di servizio. Il fatto è accaduto domenica 19 febbraio, con entrambe le compagini di ritorno da una trasferta in Puglia. Lo scontro è avvenuto in un autogrill presso la Canosa-Napoli.
Aggressione Nocerina: ferma condanna della Cavese
Cavese e Nocerina erano reduci entrambi da una trasferta in terra pugliese: i metelliani avevano pareggiato a Fasano per 1-1, mentre i molossi erano caduti in quel di Brindisi per 1-0 nei match validi per la ventiquattresima giornata del girone H di Serie D.
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La tifoseria blunfocé e la squadra rossonera, dopo le loro rispettive partite, ieri hanno sostato nella stessa area di servizio di Ofanto, sulla Canosa-Napoli. Giunti lì, i supporter della Cavese si sarebbero resi protagonisti di provocazioni e violenze gratuite nei confronti del pullman e del team rossonero, con l’allenatore Alessandro Erra colpito da un pugno al volto. Dopo l’aggressione, la Nocerina ha fatto tappa a Mirabella Eclano, nell’avellinese, per poter rientrare in sicurezza a Nocera Inferiore sotto la protezione delle pattuglie della polizia stradale di Grottaminarda e Avellino Ovest.
La Cavese ha voluto condannare l’episodio attraverso una nota:
«La Cavese 1919 condanna con fermezza l’episodio di violenza ed anti-sportività perpetrato da facinorosi ai danni di alcuni tesserati dell’Asd Nocerina Calcio 1910 sulla strada di ritorno dalla trasferta di Fasano.
La civiltà, l’educazione ed il rispetto verso il prossimo sono princípi non negoziabili di questo Club: si invitano, quindi, tutti i tifosi ad isolare questi personaggi che non amano realmente la nostra squadra e non fanno altro che screditare la città, il pubblico e la storia di Cava de’ Tirreni vanificando, inoltre, tutti gli enormi sforzi che la società sta ponendo in essere per riportare la Cavese dove le compete».
La Cavese rischierebbe di dover disputare match a porte chiuse e/o con le trasferte vietate ai tifosi, in quanto i supporter blufoncé sarebbero recidivi. Già contro il Gravina, i metelliani disputarono la partita a porte chiuse per intemperanze dei loro tifosi nella trasferta di Lavello e, contro il Casarano, si giocò solo con la Curva Sud chiusa grazie ad un ricorso della società parzialmente accolto dal TAR.