Un salto nell’oro: il paracadutista di Pontecagnano Mario Fattoruso ha vinto il titolo italiano di Canopy piloting («pilotaggio del paracadute»), assegnato qualche giorno fa a Ravenna.
Mario Fattoruso tricolore di paracadutismo
La rinascita dopo tanti infortuni: il paracadutista salernitano Mario Fattoruso aggiunge un altro titolo italiano alla sua già ricca collezione, aggiudicandosi il tricolore della specialità canopy piloting.
Il 37enne di Pontecagnano – in gara sotto le insegne del PD Factory Team – ha così festeggiato il ritorno all’attività dopo un grave incidente alla fine di novembre del 2022.
In attività dal 2002, Fattoruso ha compiuto più di 7.500 lanci con il paracadute nel corso della sua carriera, in cui ha anche stabilito il record del mondo di velocità in atterraggio con il tempo di 1″943. Oltre ai titoli nazionali di canopy piloting vinti tra il 2014 e il 2019, spiccano anche l’argento mondiale in Russia nello speed skydiving e un 2° posto in Coppa del Mondo a Montréal nella specialità Accuracy («precisione») datato 2015.
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Che cos’è il Canopy piloting
Il Canopy piloting è una delle specialità più giovani del paracadutismo internazionale. Essa prevede l’uso di vele da atterraggio molto leggere, in grado di esaltare le doti di guida e l’agilità dei paracadutisti.
Subito dopo il lancio, gli specialisti del Canopy piloting atterrano su uno specchio d’acqua largo 10 metri, imboccando una sorta di porta o gate di ingresso, dalla quale si misura la lunghezza dell’atterraggio.
Tuttavia, chi pratica questa attività non deve soltanto spingersi il più lontano possibile, ma ricadere in un punto delimitato da fasce o bande colorate. Se non riesce a toccare terra nel punto designato, il paracadutista subisce una penalizzazione sul punteggio finale.
Il risultato complessivo è altresì determinato dal tempo di percorrenza della distanza che separa la porta d’ingresso dal gate d’uscita.