È finita Ascoli-Salernitana: i granata vincono ma tutti restano attaccati ai social per conoscere l’entità del malore accorso a Patryck Dziczek.
Malore Dziczek: nove minuti di paura
I granata vincono ad Ascoli e tornano in corsa, ma mai come in questo caso, i tre punti passano in secondo piano: siamo all’ottantacinquesimo allo stadio “Del Duca” quando in basso a sinistra del rettangolo verde di gioco si vede un Patryk Dziczek carambolare da solo sul manto erboso. E’ appena entrato in campo per dare il cambio a Capezzi mentre la i granata conducono 0-2. All’improvviso ha un malore, tenta di rialzarsi ma non ci riesce. Scene terribili di episodi già visti e finiti male nel nostro calcio. Capitan Di Tacchio e Vittorio Parigini sono i primi a rendersi conto di ciò che sta avvenendo. Richiamano l’arbitro e si fiondano sul polacco che ha, nel frattempo, perso i sensi.
L’ingresso dell’ambulanza in campo è immediato con Dziczek che dopo nove minuti di oblio riprende i sensi e viene trasportato in ospedale per accertamenti. Con lui anche il connazionale e compagno d’amicizia Pawel Jaroszynski.
Le dichiarazioni del dott. D’Arrigo
A fine gara il medico sociale della Salernitana, il dottor Epifanio D’Arrigo, è intervenuto in sala stampa per rasserenare il mondo granata.
«Il giocatore ha avuto una crisi vagale. Un episodio, tra l’altro, già accaduto a settembre. La causa scatenante, in realtà, non è stata appurata. Furono fatte indagini neurologiche e cardiologiche, nonché uno studio elettrofisiologico con esito negativo. Adesso saranno svolte ulteriori indagini. Si trova all’ospedale Mazzoni di Ascoli. Non c’è stato bisogno di utilizzare il defibrillatore perché non c’è stato arresto cardiaco. La lingua era andata nel retro bocca ed è stato rianimato dal punto di vista respiratorio. Si è trattato dello stesso problema registrato in allenamento, quando fu ricoverato in ospedale. In questo momento, comunque, il ragazzo è cosciente».
