Questa mattina il calcio italiano si sveglia con il lutto al braccio, se n’è andato Maurizio Zamparini, ex presidente di Palermo e Venezia.
É morto Maurizio Zamparini, ex patron del Palermo
É scomparso all’età di 80 anni Maurizio Zamparini, uno dei presidenti più iconici degli ultimi vent’anni del calcio italiano.
Zamparini entra nel calcio italiano acquistando il Pordenone, per poi rivenderlo per acquisire il Venezia. Nel giro di un decennio circa riesce a portare una squadra praticamente fallita in Serie A. Nel 2002 acquista il Palermo per 15 milioni di euro, di cui sarà proprietario e presidente fino al 2018. Nel 2004 riporta la squadra in Serie A dopo 31 anni, mentre dal 2005 al 2007 e nel 2010 e 2011 si qualifica per la Coppa Uefa.
Il 18 settembre 2009 è stato eletto Consigliere Federale nel corso dell’Assemblea Generale Straordinaria della Lega Nazionale Professionisti. Nel 2010 è stato eletto Consigliere della Lega Nazionale Professionisti Serie A appena formatasi.
Nel 2013 il Palermo retrocede, salvo poi l’anno successivo vincere il campionato di Serie B e Zamparini viene rieletto Consigliere della Lega Serie A. Il 27 febbraio 2017 rassegna le proprie dimissioni da Presidente del Palermo, nello stesso anno i rosanero retrocederanno nuovamente.
I talenti scoperti nell’era Sabatini
Nell’estate del 2008 Zamparini ingaggia Walter Sabatini come dirigente sportivo del Palermo. In poco più di due anni il dirigente romano riesce a portare alla corte rosanero talenti incredibili, tra i quali: Abel Hernández, Fabio Liverani, Kamil Glik, Josip Iličič e Javier Pastore.
Il bilancio di Zamparini contro la Salernitana
La Salernitana ha affrontato ben dieci volte il Palermo durante la presidenza Zamparini. Un bilancio favorevole ai granata, con 4 vittorie e 3 pareggi in 10 partite. Mentre, per quanto riguarda la presidenza al Venezia, sono 12 le gare, con 5 vittorie della Salernitana e 4 pareggi.
