HomeSportBASKETLBA - Il professor Logan è salito in cattedra. L'intervista in esclusiva
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LBA – Il professor Logan è salito in cattedra. L’intervista in esclusiva

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David Logan è, nel panorama della serie A basket italiana, uno dei giocatori con il curriculum più ricco. Abbiamo avuto il privilegio di intervistarlo in esclusiva ai nostri microfoni.

David Logan, dagli USA all’agro-nocerino

Un po’ di informazioni biografiche, giusto per darci un quadro dello sportivo. David Logan comincia la sua carriera cestistica in quella che in america è una vera e propria tradizione sportiva: il mondo del basket universitario. Dalle divisioni della NCAA – molto seguita anche nelle reti televisive – escono molti campioni della NBA o dei più importanti campionati europei. In quegli anni lui milita per l’Università di Indianapolis e nel suo anno da senior segna 28,6 punti di media facendogli guadagnare il titolo di Giocatore dell’anno della NCAA II, la seconda divisione del basket universitario.

Di lì non riesce a passare per la NBA, ma ottiene nel 2005 un primo importante contratto professionistico, in Italia, con la Pallacanestro Pavia. Da lì ritorna negli stati uniti, in Texas, nella NBA Development League, ovvero la lega di sviluppo dei giovani per la NBA. Di lì ritorna in Europa, in Polonia. In Polonia c’è la consacrazione del giocatore, il quale vince il premio MVP dell’anno nel 2007-2008 e, dopo aver ottenuto la cittadinanza polacca, ottiene anche la chiamata in nazionale. A partire dal 2010 ha militato in club dei massimi vertici cestistici come il Saski Baskonia, il Panathinaikos, il Maccabi Tel Aviv e l’Alba Berlino.

Il ritorno in Italia e lo Scafati Basket

Ritorniamo nel nostro campionato. Logan torna in Italia nel 2014, militando nella Dinamo Sassari. In quei due anni vince tre competizioni: campionato italiano, coppa Italia e super coppa italiana. Dopo una stagione in Lituania, si trasferisce alla Scandone Avellino. Altri due anni all’estero per tornare in Italia nel 2019. La LBA è casa sua e da lì, fino ad oggi, non si è mosso. Si trasferisce a Scafati ad inizio stagione corrente.

Vediamo un po’ di statistiche. Considerando le ultime stagioni in Italia con Dinamo Sassari, Avellino, Treviso e Scafati, Logan ha collezionato 228 presenze tra campionato e competizioni varie. Con una media del 48,3% per i tiri da due punti e del 37,9% per quelli da tre, è uno dei migliori tiratori del nostro campionato negli ultimi anni a questa parte. D’altronde i suoi quarant’anni non li sente per nulla, se è vero che continua a trascinare la squadra gialloblù con prestazioni da Man of the match.

Passiamo all’intervista.

Da quando coach Sacripanti è a Scafati, l’atmosfera sembra più serena. Le ultime vittorie, ottenute rimanendo sempre sul pezzo per tutti i minuti di gioco, sembrano confermarlo. Adesso, restare in Serie A non è solo un sogno.

«C’è un’atmosfera diversa di partita in partita. Siamo più rilassati e più sicuri. Il gruppo è composto da veterani e da giovani che hanno tanta voglia di migliorare, ascoltano e hanno la giusta mentalità. Stiamo inoltre cercando di imparare il sistema di Pino [Sacripanti, ndr.] e di giocare coerentemente col piano di gioco».

Contro Pesaro c’è stata l’ennesima tua grande prestazione. MVP dell’incontro. Su cosa stai lavorando di più in questi mesi?

«Sto lavorando veramente tanto, niente di speciale. Sono ancora fiducioso delle mie capacità. Cerco di dare il meglio per la squadra, per vincere e per dare il buon esempio. Dobbiamo ancora lavorare». 

Qual è stata la tua più bella esperienza in Italia?

«Personalmente, credo l’esperienza con la Dinamo Sassari. Lì ho vinto tre titoli [campionato, coppa Italia, supercoppa, ndr.] ed è stata un’esperienza incredibile tra il 2014 e il 2015». 

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Daniele Alfano
Daniele Alfano
Laureato in Scienze storiche.
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