Il nuovo tecnico granata, Filippo Inzaghi, ha parlato nella conferenza stampa pre partita. Ecco le parole dell’allenatore, che ha presentato il match di domani, venerdì 27 ottobre, con il Genoa.
Filippo Inzaghi: “Prime punte ancora fuori forma”
Alla vigilia della scontro in casa del Genoa, il tecnico della Salernitana, Filippo Inzaghi, ha incontrato i giornalisti in conferenza stampa. Ecco le parole del neo allenatore granata.
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«Non abbiamo una prima punta che possa giocare tutti i 90 minuti. Stewart ha fatto una preparazione diversa e deve ancora inserirsi. Ikwuemesi viene da quattro settimane di stop. Ho poche scelte e contiamo di giocare con questo atteggiamento appena miglioreremo di condizione».
«Dobbiamo ripartire dalla reazione avuta contro il Cagliari. Nelle ultime settimane non si era visto quel cuore. Il secondo gol del Cagliari avrebbe ammazzato la migliore delle squadre, ma noi abbiamo pareggiato e c’è stata un’occasione clamorosa per vincerla a pochi secondi dalla fine. Il gruppo si è allenato bene giorno dopo giorno. Credo che pensare positivo è determinante. Il pubblico è fantastico, lo stadio è straordinario. Il presidente si è detto pronto ad investire. Basta pessimismo, sono sicuro che faremo una grande partita e proveremo a vincerla. Voglio lo stesso atteggiamento, sempre».
«Una squadra per salvarsi deve correre più delle altre. Dobbiamo recuperare gamba, e per questo abbiamo aumentato i carichi di lavoro. Col Cagliari siamo partiti bene, poi dopo mezz’ora ci siamo spenti. C’è un discorso sia mentale che fisico. Domani mattina faremo un altro allenamento e deciderò chi giocherà, sapendo che i cinque cambi possono essere determinanti. Sceglierò il vestito migliore per affrontare il Genoa, che sia a tre, a quattro o a cinque poco importa: la Salernitana mi permette di lavorare su tante soluzioni valide».
«Portiere? Non ho ancora deciso. Sono arrivato da poco e ho bisogno di tempo per stabilire le gerarchie. Costil si è fatto trovare pronto. Dopo la Coppa Italia avrò le idee più chiare. Quanto era stato stabilito prima non mi interessa: la TV ti dà un’idea, ma poi dal vivo è tutta un’altra cosa. Bisogna guadagnare tutto sul campo, a me nessuno ha mai regalato nulla. Se si dà il 120% non ci sono preclusioni nei confronti di nessuno».
«Ho trovato una squadra ben allenata. Rispetto la filosofia di tutti i miei colleghi. A me piace che la squadra corra tanto. Quando fisicamente stavo bene facevo sempre la differenza, e questo vale anche per i miei ragazzi. A breve incontreremo squadre superiori e il gap tecnico sarà sopperito solo se correremo il doppio. Per fortuna avremo quattro gare prima della sosta e questo mi permetterà di alternare i vari calciatori. In allenamento non sempre provi e vedi tutto, il campo dà invece verdetti chiari e starò molto attento».
«Gilardino? È un amico speciale, con lui ho un ottimo rapporto. L’anno scorso è stato molto bravo. La squadra era fortissima, ma chi subentra eredita un qualcosa che non stava funzionando. Se la sta giocando alla grande, domani si affronteranno due ottime squadre. Il Genoa ha preso calciatori esperti per la categoria e verrà fuori una bella partita. Abbiamo le nostre potenzialità e proveremo a sfruttarle».
«La condizione fisica non deve essere un alibi. Di alibri non ne dò a nessuno. Lavoriamo bene e voglio che domani tifosi e società vedano quanto di buono facciamo durante la settimana. Alcuni calciatori sono stati paurosi contro il Cagliari e questa sensazione va messa da parte. Però se non hai la testa non riprendi due volte la gara, rischiando anche di vincerla. Quel finale di gara spero ci abbia dato la scossa. Avessimo fatto il gol del 3-2 sarebbero potute cambiare tante cose. Noi siamo forti nei doppi ruoli e la componente mentale aiuta tanto. Pretendo passi in avanti rispetto alla gara col Cagliari».
