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Genoa-Salernitana, arbitraggio: partita nervosa nel secondo tempo

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Marco Di Bello è stato l’arbitro scelto dall’AIA come arbitro per lo scontro salvezza tra Genoa e Salernitana. Il match non ha visto vincitori: 1-1 e due tempi completamente diversi per quanto riguarda la gestione dei cartellini.

Genoa-Salernitana: la partita dell’arbitro

Marco Di Bello, della sezione di Brindisi, ha diretto l’incontro del ‘Ferraris’ tra Genoa e Salernitana. Il match, terminato con il risultato di 1-1, è stato caratterizzato da due tempi completamente diversi tra loro sotto l’aspetto della gestione arbitrale. La prima frazione di gioco, infatti, non ha visto l’estrazione di cartellini e – soprattutto – non c’era in campo quel nervosismo che ha delineato i secondi 45 minuti. Una situazione opposta: la partita si è incattivita e sono state cinque, in totale, le sanzioni del direttore di gara nei confronti dei giocatori.

Il fischietto pugliese ha diretto bene un match comunque non facile. C’è da dire che non ci sono stati episodi particolarmente complicati da segnalare per la squadra arbitrale. Di Bello ha arbitrato la sua decima partita in questa Serie A.

Gli episodi del primo tempo

La prima chiamata importante viene effettuata dall’assistente dell’arbitro. Al minuto 11 i padroni di casa concludono un’azione andando in gol con Portanova, ma la bandierina si alza immediatamente: il fuorigioco c’è; è bravissimo e attento il guardalinee a ravvisarlo subito.

Nella (tutto sommato) tranquilla prima frazione di gioco, il secondo episodio arriva solo nei minuti di recupero. Al 46′ la Salernitana trova il pareggio con Bonazzoli. Al VAR si controlla un eventuale fallo di Đurić su Vanheusden, ma non c’è nulla. Il gol è regolare: 1-1.

Gli episodi del secondo tempo

La partita si innervosisce nella ripresa. Al 53′ Badelj trova un ottimo passaggio per Destro, che si gira e va al tiro nell’area granata. La conclusione viene respinta da un’ottimo Sepe, che effettua una grande parata. L’attaccante rossoblù, però, lamenta platealmente una trattenuta. Di Bello fa proseguire e dal VAR non arriva nessun intervento.

Un minuto più tardi Sturaro viene ammonito per un intervento su Éderson. Il fallo è netto e sembrerebbe frutto del nervosismo scaturito dall’azione precedente. Il centrocampista del Genoa continua a protestare inutilmente. Giusto il cartellino.

60′: Badelj finisce nella lista dei cattivi in seguito ad un fallo in scivolata su Bonazzoli. Il mediano del Genoa ferma quella che sarebbe potuta essere una ripartenza, all’altezza della metà campo. Bene l’arbitro.

Ancora un’ammonizione, stavolta al 63′. Mazzocchi ferma irregolarmente Ekuban, quasi franandogli addosso. Il fischietto brindisino inizia a sanzionare costantemente gli interventi, a testimoniare il cambio totale del match nel secondo tempo.

Brutta entrata di Rovella su Verdi. Il giovane centrocampista rossoblù finisce anch’egli sul taccuino di Di Bello. È ammonito al 66′. Sei minuti più tardi i giocatori del Grifone protestano per un tocco di mano di L. Coulibaly nell’area granata. Di Bello è posizionato benissimo e fa proseguire. Bravo il direttore di gara: Coulibaly prende la palla con l’addome e non con il braccio.

Anche Drăgușin si fa ammonire. Al 75′ commette fallo su un pimpante Ekuban, nella propria trequarti. Il giallo forse è un po’ eccessivo, ma visto il cambio di registro, nella nervosa ripresa, il cartellino era più che prevedibile.


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