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Monticciolo: “Il Gallipoli ha ottime individualità, entreremo in campo per i tre punti”

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Alla vigilia della 10ª giornata del girone H di Serie D, il tecnico della Gelbison Alessandro Monticciolo ha presentato, ai microfoni del club, la prossima sfida del “Guariglia” contro il Gallipoli.

Gelbison alla ricerca di continuità

Una continua montagna russa di emozioni: così può essere descritto l’andamento della formazione cilentana che, dopo l’avvio a rilento contro Altamura e Casarano, aveva infilato tre successi consecutivi all’insegna della consapevolezza e della maturità, prima dello stop con l’attuale capolista Fasano. Nelle ultime tre uscite, invece, la Gelbison ha conquistato quattro punti.

Qualche passo falso di troppo nel corso della stagione, considerate “le ambizioni altissime” – rivela Monticciolo – del club, che si traduce nella settima posizione di classifica, col primo posto distante cinque lunghezze.

Nel prossimo turno i rossoblù affronteranno una squadra in difficoltà, relegata nei bassifondi della classifica con soli tre punti di vantaggio sul fanalino di coda Palmese. Monticciolo ne ha sottolineato le ottime individualità, senza però nascondere l’obiettivo principale: i 3 punti.


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Le dichiarazioni di Monticciolo

«Credo che il presidente sia stato chiaro, le ambizioni sono altissime e non penso debba ribadire il concetto. Siamo una squadra forte, abbiamo iniziato un campionato molto difficile, però non possiamo permetterci ulteriori passi falsi perché tre sconfitte per una squadra della nostra caratura sono troppe».

«Col Gallipoli mi aspetto una partita gagliarda, domenica ci sarà pioggia e quindi sarà una gara verticale. Loro, nonostante siano nella zona bassa della classifica, hanno ottime individualità. Entreremo in campo per i tre punti, vogliamo dimostrare chi siamo. Ai ragazzi chiederò ciò che chiedo sempre, ma con un pizzico di attenzione e di grinta in più.

«Abbiamo perso due calciatori importanti come Montinaro e Barone, non recuperiamo nessuno. Ci stiamo muovendo anche in ottica futura per sostituirli».

«La squadra fisicamente sta bene, dobbiamo solo limare quei particolari che spostano l’episodio da una parte o dall’altra. Sono fiducioso che la squadra, continuando e migliorando il livello delle prestazioni, farà bene nelle prossime partite».

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Elio Granito
Elio Granito
Sono un ragazzo di 28 anni, laureato in “Scienze delle attività motorie, sportive e dell’educazione psicomotoria”, prossimo a conseguire il secondo titolo, quello specialistico. Creativo, perfezionista, ambizioso. Mi ritengo una persona educata, sensibile, assertiva e altruista. Aspetti risultati sinora determinanti nelle varie relazioni avute all'interno del mondo del giornalismo, con diverse figure di rilievo, e, soprattutto, per comprendere il reale valore, la potenza e il dono di ogni singola parola. Amo il giornalismo pulito, che ha necessità di essere raccontato. Generalmente parlo di calcio, ma ho piacere di spaziare su più fronti. Il mio desidero più grande resta quello di migliorare le mie capacità puntando all’eccellenza. Basi solide, pragmatismo e pensiero creativo: sono le peculiarità sviluppate principalmente in questi anni in cui ho compreso l'amore e la passione per la divulgazione di pensieri, messaggi e valori positivi, utilizzando come strumento lo sport e la mia "penna".

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