Conferenza pre derby per Filippo Inzaghi che incontra i giornalisti al centro Sportivo “Mary Rosy” di Pontecagnano. Salernitana ospiterà domani, 4 novembre, il Napoli allo stadio “Arechi”.
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È quasi tutto pronto per Salernitana-Napoli, 11ª giornata del campionato di Serie A 2023-2024, quarto derby della storia in massima serie per i due club. Per l’appuntamento lo sponsor tecnico della Zeus presenterà la maglia celebrativa che indosseranno i calciatori del Cavalluccio. Già lo scorso anno l’azienda di Torre Annunziata sorprese con una maglia dalle linee moderne con riferimenti storici. Nel frattempo mister Inzaghi incontra i giornalisti al “Mary Rosy”.
«Dobbiamo dar seguito al secondo tempo col Genoa e alla partita di Coppa Italia. Comincio a vedere ciò che speravo di vedere: abbiamo ricominciato a correre e a giocare. Voglio una squadra che si giochi le partite. Il Napoli sulla carta è fuori portata, ma giochiamo nel nostro stadio e i tifosi ci daranno una mano. Abbiamo bisogno di ripetere una partita importante come quella di Coppa. Fare un risultato positivo sarebbe importante e lo dobbiamo all’ambiente».
«Ikwuemesi non ha i 90′, ma può giocare un tempo. Purtroppo è stato fuori molto tempo e avrebbe bisogno di giocare, però è anche vero che in panchina è una valida alternativa, soprattutto perché non abbiamo ancora deciso di reinserire Simy. Sono contento della risposta sua e di altri ragazzi. Nel secondo tempo di Genova e con la Samp abbiamo messo il cuore in campo. Con me va in campo chi ci mette l’anima e mi auguro che domani si ripeta la prestazione di cuore fatta con la Sampdoria. La posizione di Dia dipende dalla presenza di Ikwuemesi».
«Inizio a farmi vecchio per questo lavoro. Per me è sempre un’emozione, non conta la categoria. Sarà una bella sensazione davanti al nostro pubblico. Conosciamo il valore del Napoli ma sarebbe bello cercare l’impresa».
«Dovremo essere scaltri perché degli altri si sa poco ma di noi si sa tutto. Giocherà chi sta meglio, per sopperire alla forza tecnica del Napoli dovremo correre tanto. Non ci difenderemo, non ha senso farlo contro queste squadre. Dobbiamo segnare una rete in più degli avversari, il coraggio può portarci alla salvezza».
«Candreva è uscito a Genova per una botta, ha chiesto lui il cambio. Per me è fondamentale, può giocare in ogni ruolo. Deve essere un valore aggiunto per noi».
«Guardare indietro non ha senso. Ho cercato di capire ciò che non andava e cosa andasse migliorato. Bisogna avere pazienza, sono convinto della forza della squadra, qui c’è una società organizzata con un tifo eccezionale. Mi auguro che la squadra abbia capito la sua fortuna. Sono stato in tanti posti, qui c’è tutto per costruire qualcosa di importante, non possiamo più sbagliare l’atteggiamento. Salerno ha bisogno di giocatori che combattono, a Genova ho visto queste caratteristiche. I problemi si risolvono con il lavoro quotidiano, abbiamo tutto per poter raddrizzare la stagione».
«Se sapessimo il modulo perfetto le avremmo vinte tutte. Per me vincono i giocatori e quello che noi trasmettiamo loro. Su quattro partite con me abbiamo sempre giocato con la difesa a quattro. Poi in base alle caratteristiche dei giocatori cambiamo disposizione. Con Bohinen giochiamo a tre a centrocampo».