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La Gelbison lancia un segnale al campionato: battuta la primatista Martina

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La Gelbison ospita il Martina, primatista del Girone H, al “Guariglia”, nel match valido per la 4ª giornata di Serie D.

Gelbison-Martina: la stagione dei cilentani

Nel caldo pomeriggio di Agropoli, i cilentani vorranno dare un segnale chiaro al campionato, cercando di avvicinarsi alle zone alte della classifica. Dopo la convincente vittoria in trasferta nel derby salernitano contro l’Angri, la Gelbison dovrà rispondere ‘presente’, cercando di dare continuità al precedente successo lontano dalle mura di casa.

Focus posto sui due giocatori di maggiore influenza offensiva: Antonio Croce e Ryduan Palermo.

Il primo, attaccante classe ’86 dei rossoblù, ha già fatto male ai pugliesi in passato: con la maglia del Monopoli, la sua rete valse il momentaneo 1-1; incontro che poi terminerà col risultato di 2-2.

Il secondo, figlio d’arte (Martin Palermo) è l’uomo copertina dell’avvio di stagione della squadra biancoazzurra, con all’attivo tre gol siglati in altrettante sfide.


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Primo tempo

In avvio di partita, un rinvio errato di Milan rischia di favorire Palermo che però non è lucido abbastanza per approfittarne. Al 23′, il Martina reclama un calcio di rigore non concesso però dal direttore di gara. Nonostante qualche timida conclusione da fuori da una parte e dall’altra di Di Pasquale e Perez, il match stenta a decollare. Prova a rendere più vivace il pomeriggio agropolese Muratori con un tentativo dai venticinque metri terminato di poco alto.

Al 35′, Croce sigla un gran gol che porta in vantaggio la Gelbison. Dopo essersi infilato alle spalle della retroguardia biancoazzurra, l’attaccante dei cilentani raccoglie un cross ben calibrato sull’out di sinistra e indirizza nell’angolino alle spalle di Figliolia.

Termina 1-0 il primo tempo tra Gelbison e Martina.

Secondo tempo

Una lenta ripresa si accende intorno all’ora di gioco: Manzo imbuca bene Di Pasquale che mette un rasoterra interessante a rimorchio pescando Lollo che smorza troppo la conclusione. Il Martina opta diversi cambi offensivi per stanare la resistenza della formazione di Monticciolo e, in effetti, la manovra dei pugliesi inizia a farsi sempre più pericolosa.

Sul finale di gara accade di tutto: Milan si oppone con un gran colpo di reni su una punizione ben calciata da Maffei. Nella successiva azione, la Gelbison ha la palla del K.O. che però viene sprecata; la conclusione viene sparata alta: Pirrò ringrazia. Croce, ingenuamente, macchia la sua prestazione protestando ripetutamente nei confronti del direttore di gara, ricevendo così ben due cartellini gialli. L’espulsione del bomber foggiano comporta uno sforzo ulteriore della difesa cilentana che resiste agli attacchi della squadra di Pizzulli, portando a casa tre punti d’oro che la proiettano verso la vetta della classifica.

Gelbison (3-5-2): Milan; Russo, Muratori, Camilleri; Casiello, Di Pasquale (Ferrante 65′), Manzo (Coppola 69′), Tazza (Tumminelli 75′), Lollo; Barone (Prinari 65′), Croce. A disp.: Cirillo, Cellamare, Tumminelli, Mettivier, Bubas, Sall, Coppola, Ferrante, Prinari All.: Monticciolo.

Martina (4-3-3): Figliola (Pirrò 69′); Tuccitto, Rizzo, Silletti, Mancini; Perez (Langone 61′), Sicurella (Maffei 52′), Virgilio; Ievolella (Ancora 69′), Palermo, Pinto. A disp.: Pirrò, Della Corte, Perrini, Maffei, Ancora, Dieng, Langone, Albanese, Vaticinio  All.: Pizzulli

Marcatori: Croce (G) 35′
Ammoniti: Muratori (G), Casiello (G), Pizzulli (M)
Espulsi: Croce (G)

Arbitro: Alessandro Femia di Locri
Assistenti: Raffaele Trapasso di Vibo Valentia, Domenico Zappino di Vibo Valentia

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Elio Granito
Elio Granito
Giornalista, classe ’95, iscritto all’Albo nazionale dei Pubblicisti, laureato in “Scienze delle attività motorie, sportive e dell’educazione psicomotoria”, prossimo a conseguire il secondo titolo, quello specialistico. Creativo, perfezionista, ambizioso. Mi ritengo una persona educata, sensibile, assertiva e altruista. Aspetti del mio carattere risultati sinora determinanti nelle varie relazioni avute con figure di rilievo all'interno del mondo del giornalismo e, soprattutto, per comprendere il reale valore, la potenza e il dono di ogni singola parola. Amo il giornalismo pulito, che ha necessità di essere raccontato. Generalmente parlo di calcio, ma ho piacere di spaziare su più fronti. Il mio desidero più grande resta quello di migliorare le mie capacità puntando all’eccellenza. Basi solide, pragmatismo e pensiero creativo: sono le peculiarità sviluppate principalmente in questi anni in cui ho compreso l'amore e la passione per la divulgazione di pensieri, messaggi e valori positivi, utilizzando come strumento lo sport e la mia "penna".
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