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Termina con una sconfitta il cammino in Champions della Feldi

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Termina nel peggiore dei modi, con una sconfitta, il percorso della Feldi Eboli in Champions League. Le volpi salutano l’Élite Round, non senza qualche rammarico.

Feldi Eboli, Champions: è game over

Al netto delle assenze, il Città di Eboli scende sul parquet di Jelgava privo di motivazioni. La sconfitta negli istanti finali del precedente incontro coi padroni di casa del Riga ha certamente tagliato le gambe agli uomini di Samperi, autori di un’impresa nel primo confronto ‘d’Élite’ contro il temutissimo Barcellona.

Dopo un primo tempo orientato verso il risultato di parità, nonostante la maggiore produttività in fase offensiva generata dai francesi dell’Etoile Lavalloise, le foxes hanno subìto la prima rete a pochi minuti dal termine della prima frazione.

Nel secondo tempo, povero di emozioni, i primi veri segnali vengono lanciati ancora dai Campioni di Francia che trovano il raddoppio con Mohammed e, approfittando di alcuni disastrosi errori nelle due fasi da parte degli ebolitani, chiudono la pratica con altre due reti a porta sguarnita che calano il sipario.


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Buona Feldi a sprazzi, l’Etoile crea e trova il vantaggio

Nei primi 20′ di gioco, la squadra di Laval parte forte spingendo sull’acceleratore: El Mesrar, Baccali e Mohammed impegnano Montefalcone che non si lascia superare. Il solito Calderolli prova a svegliare i suoi con un paio di conclusioni da fuori. Poco dopo, Liberti elude il raddoppio di marcatura con un tunnel e cerca di trovare l’angolino: il suo tiro di punta fa la barba al palo. Il Città di Eboli, nel suo momento migliore, va vicino al vantaggio con Carioca: il brasiliano pettina il pallone e di punta trova l’opposizione di Marquet, poi Calderolli non riesce a chiudere il tap-in. Ci provano anche Braga e Caponigro con tentativi da fuori.

Da questo momento, l’Etoile sale in cattedra e assedia la porta di Montefalcone: il portiere della Feldi risponde da campione negando il gol in tre occasioni. Il vantaggio, però, arriva a 2’44” dal termine col gran rasoterra di sinistro di Kaique Souza. È 1-0 per la formazione di Moya Fernandez. L’estremo difensore delle volpi evita il raddoppio, sul finale, distendendosi con una parata plastica su El Mesrar, lasciato indisturbato dalla difesa rossoblù.

Il copione non cambia, i francesi dilagano nel finale

Poche emozioni per lunga parte della seconda frazione di gioco. L’Etoile Lavalloise continua a costruire le occasioni più pericolose e per poco non trova il 2-0 con Mouhoudine. Seconda rete che arriva al termine di una bella azione corale orchestrata da Bakkali che va in orizzontale per El Mesrar: il marocchino imbuca Mohammed che anticipa di punta il portiere delle volpi. La strada si fa in salita per i Campioni d’Italia.

Le azioni della formazione italiana sono sterili e portano il tecnico Samperi a optare per la soluzione del portiere di movimento (Calderolli). A 7′ dal triplice fischio, l’azione più clamorosa si presenta sui piedi di Galliani, pescato da Braga in area, che a porta sguarnita spedisce sul palo. Il prosieguo dell’azione porta al gol ‘da casa sua’ di Mouhoudine. Il sipario cala a pochi secondi dal termine. Galliani, sborone, tenta di saltare il diretto avversario nei pressi della propria porta: il suo successivo passaggio è impreciso e facile preda di Bakkali che intercetta e chiude la pratica. Finisce 4-0 in favore dell’Etoile che chiude al terzo posto nel Gruppo A, quarta posizione per il Città di Eboli.

Città di EboliMontefalcone 17, Caponigro 7Calderolli 11, Liberti 9, Braga 13A disp.: Dal Cin 3, Patias 8, Baroni 23, Restaino 24, Selucio 77, Galliani 22, Marinovic 21, Carioca 10. All.: Samperi

Etoile Lavalloise: Marquet 1, Guirio 7, Mouhoudine 17El Mesrar 18, A. Mohammed 19A disp.: Amiard 12, Cesar 20, Brioua 3, Kaique Souza 8, Bakkali 5, Napoles 10, Ferreira 15, Lutin 22. All.: Moya Fernandez

Marcatori: Kaique Souza (EL) 17’16” pt; Mohammed (EL) 4’0” st; Mouhoudine (EL) 17’40” st; Bakkali (EL) 19’58” st.
Ammoniti: Caponigro (FE); Liberti (FE); Baroni (FE); Guirio (EL)

Arbitri: Ademir Avdic (SWE), Vlad Nicolae Ciobanu (ROU), Vedran Babic (CRO)
Crono: Kiazo Leladze (LVA)

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Elio Granito
Elio Granito
Sono un ragazzo di 28 anni, laureato in “Scienze delle attività motorie, sportive e dell’educazione psicomotoria”, prossimo a conseguire il secondo titolo, quello specialistico. Creativo, perfezionista, ambizioso. Mi ritengo una persona educata, sensibile, assertiva e altruista. Aspetti risultati sinora determinanti nelle varie relazioni avute all'interno del mondo del giornalismo, con diverse figure di rilievo, e, soprattutto, per comprendere il reale valore, la potenza e il dono di ogni singola parola. Amo il giornalismo pulito, che ha necessità di essere raccontato. Generalmente parlo di calcio, ma ho piacere di spaziare su più fronti. Il mio desidero più grande resta quello di migliorare le mie capacità puntando all’eccellenza. Basi solide, pragmatismo e pensiero creativo: sono le peculiarità sviluppate principalmente in questi anni in cui ho compreso l'amore e la passione per la divulgazione di pensieri, messaggi e valori positivi, utilizzando come strumento lo sport e la mia "penna".

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