Con il rientro di Federica Orchi – intervistata in esclusiva da SalernoSport24 – la Todis Salerno ha ritrovato ordine e stabilità sul perimetro. Alla vigilia della finale play-off contro la Polisportiva Battipagliese, la play laziale ha confidato emozioni e aspettative della truppa granata.
Federica Orchi in esclusiva: “Sì, possiamo farcela”
Tanti punti nella mani e una conduzione del gioco attenta e scrupolosa: Federica Orchi, play della Todis Salerno, ha rilasciato un’intervista esclusiva al nostro giornale per presentare la finale play-off della B femminile contro la Polisportiva Battipagliese.
Dopo una primavera abbastanza tormentata, il 2-0 contro la Virtus Benevento ha senz’altro rigenerato l’ambiente. Quanto è stato importante chiudere la serie senza avere l’ansia di tornare al PalaSilvestri, per di più contro una squadra che aveva eliminato Angri nei quarti di finale?
«La prima parte del campionato è stata molto turbolenta per via degli infortuni, a cominciare dal mio. Fortunatamente, sono riuscita a tornare in gruppo appena in tempo per i play-off. In tutta onestà, non mi aspettavo che Benevento potesse arrivare in semifinale, anche perché Angri ha un quintetto molto solido. Nei pochi giorni a disposizione tra gara-1 e gara-2 abbiamo lavorato bene, sistemando alla grande quel che non aveva funzionato».
Sabato sera il primo atto della finale contro la Polisportiva Battipagliese, che schiererà molte delle giocatrici che giocano abitualmente anche in A2. A suo giudizio, cosa servirà per invertire la tendenza di questa stagione, in cui non siete mai riuscite a battere Battipaglia?
«In tutte e tre le partite che abbiamo giocato contro di loro, siamo state sempre condizionate da rotazioni ridotte, anche se l’ultima volta siamo riuscite a giocarcela fino in fondo. A mio avviso, dovremo ritrovare la calma e la serenità, perché nel basket può sempre succedere di tutto. È vero che le statistiche non ci danno ragione, ma si tratta di usare la testa e di giocare la nostra pallacanestro, esaltando le nostre qualità».
Lei faceva parte del roster della Todis anche nella passata stagione, in cui la sua squadra ha lottato per un posto negli spareggi nazionali prima di arrendersi a Capri. Dal suo punto di vista, cos’è cambiato da un campionato all’altro? Avvertite più pressione in squadra?
«Ero arrivata a Salerno nel febbraio 2021, quando il roster era stato già completato. Anche per questo, sono riconoscente alla società per avermi inserito in un gruppo che era già unito. Con tutto il rispetto per le giocatrici che c’erano un anno fa, nel quale abbiamo avuto troppi alti e bassi, sento che le mie compagne di squadra hanno molta più voglia di lottare. Questa volta ce la possiamo fare perché c’è molta più coesione tra di noi».
Federica, a prescindere da come andrà a finire, con quale sensazione le piacerebbe uscire dal parquet al termine della serie?
«Quale che sia l’epilogo, vorrei portare con me la consapevolezza di aver dato tutto e di aver lottato su ogni pallone. Pretendo da me stessa di uscire senza rimpianti per ciò che sarà successo in campo».