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Il doppio ex Lorieri: “La Salernitana due anni fa dimostrò che non esistono risultati scontati”

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L’ex di Inter e Salernitana, Fabrizio Lorieri, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni per parlare del match di venerdì sera e della situazione che vede protagoniste le due squadre. Ecco le sue parole.

Fabrizio Lorieri: “L’Inter dovrà sudarsela”

In vista del match di domani tra Inter e Salernitana, SalernoSport24 ha contattato il doppio ex Fabrizio Lorieri. Nato a Massa nel 1964, Lorieri è cresciuto nel settore giovanile nerazzurro. Con i milanesi riuscì – dopo vari prestiti – a collezionare diverse presenze nella Coppa Italia 1985-1986. Dopo le esperienze con Torino, Ascoli (dove una parata spettacolare gli vale la copertina dell’album Panini 1992-1993), Roma e Lecce, approda a Salerno nella stagione 1999-2000. Con i granata, reduci dalla retrocessione in Serie B, colleziona 29 presenze. Dopo l’annata da titolare, viene scambiato con Soviero e passa a Genova, sponda rossoblù. Dopo due anni, resta in Liguria ma si trasferisce allo Spezia nella stagione 2002-2003. Chiude la carriera nel Cuoio Cappiano, nel 2004.


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Da allenatore si alterna nel ruolo da vice e da preparatore dei portieri, legandosi inizialmente a Luigi Cagni (che aveva avuto come tecnico nell’esperienza con la maglia della Salernitana).

L’esordio in maglia nerazzurra dopo le giovanili; una stagione in granata. Cosa ricorda di quelle due esperienze?

«All’Inter ho fatto tutta la trafila, comprese due/tre stagioni in prestito, per poi tornare in prima squadra. Lì ho i ricordi più importanti da ragazzino, ci sono cresciuto e ci sono stato legato per diversi anni. Anche se giocai solo qualche partita in Coppa Italia, avendo davanti a me un mostro sacro come Walter Zenga. Proprio per questo scelsi di cambiare e andai al Torino. A Salerno arrivai già un po’ in avanti con l’età, qualche anno prima di smettere. Arrivai con mister Gigi Cagni, e furono mesi intensi. Salerno è una piazza importante e la città e bellissima, sia sotto l’aspetto dell’ambiente e della tifoseria sia sotto l’aspetto riguardante la qualità della vita. Mi ci sono trovato davvero benissimo e ho un bellissimo ricordo».

Dopo una vita da portiere è diventato – anche – un preparatore dei portieri: le piace la coppia Ochoa-Costil?

«Sono portieri esperti, che hanno alle spalle tanti campionati. Mi sembra che entrambi abbiano fornito buone prestazioni. Anzi, in tanti casi le loro prestazioni sono state ottime. Sono portieri molto affidabili».

È arrivato il secondo cambio di panchina in casa Salernitana. Liverani è la scelta giusta in questo periodo di crisi?

«Purtroppo nei momenti di difficoltà pagano sempre gli allenatori. Ci possono essere momenti dove può subentrare una scossa emotiva, e l’ambiente e la squadra possono recepirlo. Questo può verificarsi con il cambio di panchina. Mi verrebbe da dire che anche con Inzaghi ci sono stati dei momenti in cui la squadra sembrava potesse reagire. Mi auguro che ora possa farlo con mister Liverani».

Quello di Sabatini è stato un mercato importante. Anche il suo ritorno in granata…

«Sabatini, per quello che rappresenta e per quello che ha fatto lungo la sua carriera, non ha bisogno di presentazioni, anche per quello che ha fatto due anni fa a Salerno. Portare innesti di esperienza come Boateng e Manolas… questi sono colpi importanti. La Salernitana ha giocatori di esperienza e grandissima qualità, come ad esempio Candreva, che conosco (nei due anni di Candreva alla Sampdoria Lorieri era preparatore dei portieri, ndr). Questi giocatori possono essere, nei momenti di difficoltà, di grandissimo aiuto».

Venerdì sarà difficilissima, la squadra di Inzaghi sta dominando il campionato e sembra perfetta. Pensa che il risultato sia già scritto oppure…

«Il risultato dell’Udinese con la Juventus lo dimostra: non ci sono partite che hanno un esito certo. Specialmente in questo campionato e in un momento della stagione del genere. La stessa Salernitana lo dimostrò due anni fa con quella salvezza miracolosa. Il campionato è ancora lungo, mancano tante partite. Non siamo ancora entrati nella fase caldissima, quindi penso che nessun risultato possa essere scontato. Chiaramente di fronte troverà una squadra eccezionale in tutti i reparti. L’Inter è una squadra completa. A livello di classifica sembrerebbe una partita senza storia, ma non è così. L’Inter dovrà sudarsela, il risultato non sarà scontato».

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