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Corner e reti: col Bologna altro passo verso la salvezza

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Spettacolo a tratti all’Arechi con Salernitana e Bologna che portano a casa un punto a testa in una gara equilibrata. Finisce 2-2 con granata due volte in vantaggio e due volti raggiunti dai rossoblu su corner.

La partita

Sia Sousa che Motta schierano gli stessi 11 iniziali della loro ultima gara: da una parte Dia con alle spalle Candreva e Kastanos, dall’altra Barrow centravanti e Arnautovic ancora in panchina.

Salernitana subito avanti in avvio su corner di Candreva: la zuccata di Pirola vale il vantaggio e il primo goal in serie A.

Ritmi alti. Mazzocchi fallisce il raddoppio dinanzi al portiere e i felsinei trovano il pari su incornata di Ferguson.

L’intensità scema nella seconda fase, Gyomber salva su Moro presentatosi solo davanti ad Ochoa.

La ripresa inizia con un Bologna più propositivo e con una Salernitana guardinga.

Sousa si affida a Vilhena e Piatek al posto di Bohinen e Kastanos. Il polacco sfiora il nuovo vantaggio dalla distanza.

Granata più vivaci ed aggressivi, sospinti dal tifo incessante ed a carattere sudamericano del proprio pubblico, rossoblù più remissivi fin quando al 65’ Dia fulmina Skorupski con un rasoterra sugli sviluppi di azione da calcio d’angolo.

Motta si affida a Orsolini e Arnautovic e la riprende ancora su corner: il colpo di testa di Lykogiannis vale il 2-2.

La partita sale di tono, sale anche l’intensità perché le due squadre provano a superarsi.

Qualche brivido qua e là ma il risultato non cambia.

Il valore del pari e le prospettive

Il pareggio con doppia rimonta degli ospiti lascia certamente un po’ di amaro in bocca alla Salernitana. Con i tre punti, accarezzati per diversi tratti del match, la classifica sarebbe stata più definita verso la fase di discesa.

Il pareggio consente ai granata di raggiungere il Lecce, almeno momentaneamente, a quota 27 lunghezze. Lo Spezia, sconfitto di misura a Sassuolo, resta 3 punti sotto i ragazzi di Paulo Sousa.

Il Bologna di Thiago Motta è cliente scomodo in quanto squadra bene organizzata, tignosa, senza punti di riferimento in attacco e con tanti giocatori tecnici e capaci negli inserimenti e su calcio da fermo.

In definitiva il punto conquistato non è da buttare nonostante il rammarico comprensibile, soprattutto per il valore dell’avversario (che stazione a quota 37 punti in graduatoria).

Un passo avanti importante verso l’obiettivo salvezza e un tassello che garantisce la continuità di rendimento e il mantenimento della striscia di risultati utili. Ora bisogna ricaricare le batterie durante la sosta e recuperare al meglio gli elementi più indietro di condizione e preparare la delicata e, forse decisiva, trasferta di La Spezia. 

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