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La convenzione dell’Arechi sta diventando una battaglia politica

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Non c’è pace sulla questione convenzione dell’Arechi per la Salernitana e il Comune di Salerno. Il 6+6 offerto dall’ente alla società granata ha scontentato sia il presidente Iervolino che la politica locale e la questione potrebbe addirittura protrarsi all’interno del prossimo consiglio comunale in programma il 28 aprile.

Salernitana, convenzione Arechi è caso politico

La convenzione dell’Arechi di 6 anni rinnovabile per altri 6 anni offerta al club di via Allende non è proprio andata giù. La politica inizia a muoversi contro la decisione del Comune di Salerno, la quale non ha accontentato del tutto nemmeno il club granata.


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La questione naming rights”, che avrebbe dovuto garantire ulteriori investitori ed investimenti duraturi per l’Arechi, trova parecchi ostacoli proprio nella convenzione. Diverse sono state le rimostranze, da Destra a Sinistra, da parte del mondo della politica locale. Il consiglio comunale del prossimo 28 aprile potrebbe essere la chiave di volta della disputa, in modo che gli accordi presi vengano ridiscussi in maniera favorevole per il club di Iervolino.

Senza dimenticare che la Salernitana ha dato disponibilità di gestire e ristrutturare l’Arechi, privo di coperture e con la Curva Nord chiusa da tempo, e di costruire un centro sportivo ex novo. Diverse sono le prese di posizione contrarie alla convenzione offerta dal Comune, le cui tempistiche non agevolerebbero la manutenzione dell’impianto da parte del club granata e i relativi investimenti su di esso, pertanto la palla ora passa alla politica. L’esito del consiglio comunale potrebbe dirci qualcosa in più: si parla addirittura di proposte di referendum popolare in merito alla questione.

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