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Radrizzani si defila? Due mesi di attesa. Tutte le offerte sul piatto dei trustee

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Sono giorni di attesa per la cessione della Salernitana. Quando sembrava cosa fatta con l’incontro già fissato ad inizio settimana, il clamoroso dietrofront di Radrizzani. Ecco i probabili nuovi scenari.

Cessione Salernitana, nuovi orizzonti

C’era da aspettarselo, due mesi di attesa e alla fine la corda si è spezzata. Quando ieri (17 luglio, ndr) i trustee incaricati della vendita pubblicavano il loro comunicato per la cessione della Salernitana, anche già in ritardo rispetto ai tempi – siamo in pieno calciomercato con la squadra in ritiro precampionato – ci si aspettava sarebbe accaduto qualcosa. E il qualcosa è avvenuto.

Con un appuntamento già fissato all’inizio della prossima settimana arrivano, infatti, le dichiarazioni di Sandro Mencucci, braccio destro di Andrea Radrizzani, sul Quotidiano del Sud. Dichiarazioni che arrivano come un fulmine a ciel sereno, e che un po’ fanno anche drizzare le orecchie sulla fattibilità – con una proposta già presentata, quanto è producente tirarsi indietro? Soprattutto è ammissibile?

Da quanto si legge nel comunicato dei due trustee, emerge un fattore non di poco conto: “Ai soggetti che avranno manifestato l’interesse […] formulare una offerta di acquisto irrevocabile“. E successivamente: “Non saranno riconosciute […] pretese risarcitorie”. 

I granata restano un piatto ricco

Il valore del club, lo sanno anche i sassi ormai, non supera probabilmente i 35/40 milioni di euro. Eppure rimane una società ambita. La Serie A, i possibili abbonamenti e i proventi dai diritti tv. Poi gli incassi dei giorni partita, e la valorizzazione di un territorio. La Salernitana sarà un volano economico per tanti.

E proprio dalla provincia salernitana arriva l’ultima offerta per rilevare il club, già presenta ai trustee, della quale vi abbiamo scritto ieri. Potrebbe nascondersi proprio dietro quest’ultima offerta la volontà manifestata di farsi indietro.

Nel frattempo l’amministratore legale del nuovo offerente ha formalizzato l’interesse ai trustee. 38 milioni, leggermente più bassa di quella del manager lombardo ma, non è ancora dato saperlo, potrebbe giocare a proprio favore un’unica soluzione anziché le tre tranche di Radrizzani. Da informazioni raccolte dalla nostra redazione, il nome nuovo arriva dalla valle dell’Agro, si tratterebbe di un’azienda forte nel campo delle conserviere.

E non finisce qui

Se ancora non era chiaro… Salerno fa gola, adesso. Tutto si potrebbe interrompere nei giorni di inizio campionato quando non ci sarà più tempo per operare sul mercato. Ma ora come ora si guarda Salerno come una meta dove è possibile costruire qualcosa. Dopo tutto uno stadio che, al netto dei lavori, ha una capienza da Serie A, in un contesto ambientale di prim’ordine, a cavallo tra Costiera Amalfitana, Cilento e Vallo di Diano.

Proprio nella serata di ieri (sabato 17 luglio, ndr), il giornalista Paolo Bargiggia parlava di una proposta dagli Stati Uniti, dalla NA USA, e propagandata dallo stesso Alessandro Nuccilli che aveva provato l’affare con il fondo australiano. Anche il quel caso non se ne era fatto niente.

Altra notizia, la quale potrebbe far scalpore, è il rinnovato interesse per il club granata di una cooperazione tra i Della Valle e Montezemolo. SalernoSport24 aveva pubblicato la notizia all’inizio dello scorso campionato, non menzionando l’ex presidente di Ferrari e Confindustria. Voci che, per il momento, restano tali poiché l’interesse manifestato ai trustee sarebbe diretto e non a mezzo dei canali comunicati. Sempre citando il comunicato dei trustee, si legge: “Le manifestazioni di interesse […] dovranno essere inviate esclusivamente via posta elettronica certificata a: trustsalernitana2021@legalmail.it“.


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