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Cessione Salernitana, trustee: “Valutazioni offerte ricevute in corso”

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Ore decisive per la cessione in casa Salernitana. Ieri alle 23:59 è scaduto l’ultimatum delle offerte pervenibili alla PEC del trust “Salernitana 2021”

Trustee Salernitana «Valutazioni delle offerte ricevute»

9 dicembre ore 16:46 – Finalmente i trustee rompono il silenzio, dopo quattro giorni dall’ultima scadenza, con un comunicato: «I Trustee rendono noto che sono in corso le opportune valutazioni delle offerte ricevute. Come previsto dal precedente comunicato stampa, i Trustee si riservano, entro il prossimo 15.12.2021, di assumere le relative determinazioni». Il tutto rimandato quindi tra sei giorni, verso il comunicato risolutivo. Si spera. Ricordiamo che la proroga dei 45 giorni, ad ultimatum scaduto al 31 dicembre, vale solo in presenza di un accordo già firmato nel pieno rispetto dei tempi buracratici di cessione.


6 dicembre ore 22 – Passerà anche la giornata di oggi in attesa del comunicato ufficiale per scoprire come sono andati gli esiti delle offerte sul fronte cessione. Le valutazioni dei trustee Isgrò e Bertoli sono ancora in corso mentre l’ansia e l’incertezza regna sovrana in città. In tanti aspettavano novità già nella giornata di oggi ma il silenzio (per la prima volta senza comunicati dalla società) fa capire che le valutazioni vanno avanti e non è da escludere nella giornata di domani qualche info in più. Magari già con un colloquio trustee-FIGC per portare a -8 i giorni mancanti dal 15 dicembre. Se da una parte le offerte sembrano essere tre, dall’altro, la paura, è sempre quella dell’esclusione. Tutto tace, rumorosamente. Domani altro colloquio in mattinata e la speranza di novità nel primo pomeriggio.


Tre le offerte pervenute

Ore 11 – Una piazza intera ad aspettare, un’ansia continua tra tifosi, giocatori e staff. La cessione della Salernitana è avvolta ancora dal dubbio nonostante alle 23:59 di ieri è scoccata la campanella dell’ultimatum ai possibili investitori per inviare la PEC del trust “Salernitana 2021” in visione ai trustee Isgrò e Bertoli. Una giornata, quella di oggi, fondamentale per conoscere modalità, intenzioni e reali interessi di chi ha proposto e chi ha ricevuto. Una volta acquisito tutto il materiale, i trustee entro il 15 dicembre dovranno “chiudere” la questione granata. Se ci fossero, invece, sostanziose novità e tutte le “carte a posto” allora la questione si può chiudere anche prima del 349º giorno del calendario gregoriano.

La scadenza del 31 dicembre

Ad oggi, mancano 25 giorni alla fatidica data del 31 dicembre ore 23:59 quando la Salernitana dovrà necessariamente cambiare proprietà, pena, l’esclusione dal campionato di massima serie e un campionato, quello di Serie A, orfano e privo della compagine granata. Se questo scenario fosse confermato, per le rivali, si annullerebbe ogni risultato maturato contro la compagine di Castori-Colantuono: in pratica le varie Bologna, Roma, Torino ecc vedrebbero cancellati i tre punti conquistati. Uno scenario che nessuno vorrebbe, dalla FIGC alla Lega ai club. Allo scadere del 31 dicembre, con un preliminare già avviato, si potrebbe chiedere una proroga per tempi tecnici. Che gestisca il finale di trattativa e permettere finanche lo svolgimento del calciomercato. Nodo a questo punto fondamentale per il restyling del roster granata.

Le offerte ricevute

Sono sostanzialmente tre le offerte ricevute entro il termine utile: una cordata romana con interessi nel settore edile e sanitario (quindi non distanti dalla vecchia gestione), una cordata italiana guidata da personaggi dell’Italia nordorientale e un gruppo straniero. Indiscrezioni raccontano di una quarta offerta non ancora confermata ma con matrice locale: si tratterebbe di un gruppo salernitano con una forte radicalizzazione sul territorio. Al momento non sappiamo se gli stessi hanno preferito accorparsi ad altri partner e quindi snellire la lista dei fruibili da quattro a tre. La certezza è che la Salernitana, nonostante una discesa a capofitto nelle sabbie mobili della classifica, piace. Piace e non poco, soprattutto per il calore, l’affetto e il seguito che i tifosi mettono in ogni partita. Argomento non di poco conto visto che genera cassa in un momento delicato. Solo per il match svolto contro la Juventus, il botteghino dell’Arechi ha fatto registrare una cifra simile ad uno stipendio di un calciatore. Tornando alle offerte, una volta che i trustee si saranno interfacciati con la FIGC, a paletti e richieste rispettate, in serata, verranno emesse comunicazioni ufficiali. L’importante è che ogni profilo interessato mostri totale estraneità dalla precedente gestione.

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