Alessio Cerci è finalmente tornato a disposizione della Salernitana. L’esterno può dire la sua nella fase finale di campionato e potrà essere decisivo… nel bene e nel male.
Cerci torna a disposizione della Salernitana
La trasferta di Frosinone ha rattristato un po’ la Salernitana, che torna a casa con zero punti ma con la convinzione di potersela giocare, apertamente, con chiunque. Umore migliore, certamente, per Alessio Cerci: l’esterno è tornato a calcare il rettangolo verde dopo oltre quattro mesi di assenza. Lo spezzone col Frosinone, in realtà, non aiuta a sancire il ritorno effettivo del Cerci che l’Italia conosce. I dieci minuti più recupero sono stati, come detto da Ventura nel post-partita, utili a rompere il ghiaccio e a far assaggiare il campo al numero 7 granata, assente da ottobre.
Calvario finito? Presto per dirlo. In stagione, come dichiarato anche dal tecnico in passato, Cerci ha tentato di velocizzare il rientro finendo per sforzarsi più del dovuto senza poter reggere il contraccolpo muscolare. Proprio questa “fragilità” fisica, dovuta alla quasi inattività in Turchia, lo ha portato a saltare quasi tutto il campionato giocando, ad oggi, appena 64 minuti in cinque spezzoni di gara. In stagione, infatti, Cerci ha trascorso molto più tempo in infermeria e in tribuna raccogliendo pochissime convocazioni.
Dopo un po’ di rodaggio e qualche test amichevole con la Primavera, Ventura ha però deciso di lanciarlo nella mischia a Frosinone. In ciociaria, con l’aria di casa (Cerci è originario di Velletri, ndr), l’esterno granata ha nuovamente assaggiato il campo. In una serata storta non è riuscito ad incidere e non ha potuto evitare la sconfitta per i granata, ma è parso motivato e desideroso di far bene. Strappa anche una sufficienza nelle nostre pagelle.
Dalle nostre pagelle
Cerci – Il numero 7 granata si vede, finalmente, in campo. Gioca uno scampolo di partita ma prova in tutti i modi a farsi notare chiamando il pallone ogni qualvolta ne ha l’opportunità. Non avrà i 90 minuti nelle gambe, ma con questo spirito potrà dire la sua nelle ultime 12 di campionato. Sufficienza meritata.
Mancano ora dodici partite, la Salernitana è sesta in classifica e Cerci può ancora dire qualcosa. La sua condizione e la voglia di rivalsa saranno fondamentali per i granata e lui, se ben dosato, potrà essere decisivo nel rush finale… e magari nei play-off.
