Giorni di rinnovi e riscatti negli uffici della Salernitana, il primo nome della lista è sicuramente Boulaye Dia. Paulo Sousa lo vuole al centro del progetto, ma c’è un nodo negli accordi che potrebbe far saltare il banco, quello legato alla clausola rescissoria.
La clausola rescissoria nel riscatto di Boulaye Dia
Quando la Salernitana riuscì a strapparlo alla concorrenza nell’agosto dello scorso anno, pochi si aspettavano un exploit del genere. Miglior esordiente in Serie A, terzo posto nella classifica dei bomber con 16 gol e 6 assit. Meglio di lui solo il campione d’Italia, Victor Osimhen, e il campione del Mondo Lautaro Martinez. Ora che tutto è chiaro sul valore di Dia, c’è la fila alla porta dei granata che sono ‘padroni’ del suo destino, ma non c’è comunque da stare tranquilli.
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Per riscattare Dia servono 12 milioni, una cifra che Iervolino aveva già preventivato nell’autunno scorso e che, dopo la tripletta alla Fiorentina, fu lo stesso De Sanctis a chiarirne posizione e volontà della Salernitana. Il riscatto sarebbe stato una priorità. Insomma, a chiunque interessi il senegalese, dovrà parlare con il club di via Allende e la cifra da molti pronosticata per una eventuale partenza sarebbe non meno di 35 milioni.
C’è un ‘ma’…
Sembra, infatti, che in fase di contrattazione nell’agosto scorso fosse stata inserita una clausola rescissoria in caso di riscatto da parte dei Granata. Detta clausola sembra sia di 25 milioni e con le possibilità economiche della Premier League, riuscire a trattenerlo potrebbe essere difficile. Proprio in queste ore, infatti, si sta cercando di trovare una soluzione, magari rivedendo l’ingaggio dell’attaccante ti promettendo una cessione davanti ad una proposta importante.
