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Lotito avrebbe salvato la Salernitana ‘grazie’ alla Lazio

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La Procura di Tivoli starebbe indagando il patron della Lazio, Lotito, e non solo per alcune operazioni di mercato fatte tra la Salernitana e il club capitolino prima della cessione del Cavalluccio stesso.

Salernitana, sette operazioni di mercato sotto accusa

Secondo quanto riportato quest’oggi da “Il Fatto Quotidiano”, la Procura di Tivoli starebbe indagando il patron della Lazio, Claudio Lotito, e altri sei tra dirigenti ed ex del club capitolino, tra i quali figura anche l’ex DS Igli Tare. Il motivo? Le operazioni di mercato con la Salernitana nel periodo in cui lo stesso Lotito ne era il proprietario. Nello specifico, si fa riferimento a sette acquisti.


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Questa indagine nascerebbe da una segnalazione effettuata da Bankitalia, lo scorso 3 novembre 2021. In quel periodo, Lotito e Mezzaroma fecero confluire la loro partecipazione in un trust (“Salernitana 2021”). Questo trust aveva il compito di trovare un acquirente entro la fine dell’anno solare per poter permettere al club campano di restare nella massima serie. Gli ispettori si sarebbero poi accorti che Lotito e Mezzaroma erano già sottoposti ad accertamenti penali, il che portò ad una segnalazione alla Guardia di Finanza: si deve verificare che nel trust non sia finito denaro frutto di illeciti.

I casi segnalati

Tra questi casi vi è quello riguardante la compravendita di Mattia Sprocati, attaccante classe ’93, che passò, nel 2017, dalla Pro Vercelli alla Salernitana per 110.000€. Nel 2018, dopo una sola stagione a Salerno, in Serie B, condita da 12 gol, venne ceduto alla Lazio per 3.233.498€ e girato subito al Parma in prestito con diritto di riscatto. La Salernitana chiuse il bilancio con un utile di 1.129.586€.

Un altro caso vede protagonista il terzino argentino Tiago Casasola, che venne acquistato per 110.000€ dall’Alessandria nel gennaio del 2018. La Lazio acquistò a sua volta il giocatore dopo un solo anno trascorso in Campania, nel gennaio del 2019 (restò in prestito alla Salernitana). La cifra? 3 milioni di euro. Alla Lazio non registrò nessuna presenza.

Altri casi riguardano gli Under 20: Marino, Cicerelli, Novella e Morrone. A gennaio 2020 la Lazio li acquista dai granata per un totale di 9,8 milioni di euro. Come riporta la già citata fonte, il bilancio chiuse con un utile di 610mila euro. Ma non è finita qui, c’è ancora l’operazione del centrocampista Jean-Daniel Akpa-Akpro. I biancocelesti lo acquistarono per 13,4 milioni nonostante una valutazione di mercato di appena 600mila euro.

Gli avvocati della società capitolina hanno depositato in Procura i bonifici in modo da assicurare la validità delle operazioni effettuate. I pm di Tivoli avrebbero replicato, secondo quanto scritto da “Il Fatto Quotidiano”, che «ancora nessuna documentazione relativa alle ipotesi di emissione e utilizzazione di false fatture (…) è stata trasmessa nelle successive informative». Nello stesso documento i pm rilevano come «le assemblee e le approvazioni dei bilanci della società sportiva campana si siano tenute presso la sede della SS Lazio senza alcuna apparente necessità». Per questo motivo gli stessi pm non escludono che «tali documenti fiscali siano stati creati proprio in Formello».

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