Completata la stagione regolare, la serie C Gold di basket si prepara alla fase più esaltante della stagione. Da domenica prendono il via i play-off.
Basket, serie C: Chaves stellare, Salerno vede la finale
Gara d’andata delle semifinali play-off nel campionato di serie C Gold di basket.
Tre quarti vissuti sul filo dell’incertezza prima della spallata: la Pallacanestro Salerno schianta nell’ultimo quarto la Miwa Benevento e, grazie al +25 in casa dei sanniti, ha già un piede in finale.
Eppure, non è stata un passeggiata per gli uomini allenati da Mario Menduto: Orefice piazza una tripla dietro l’altra, 10-4 Miwa. L’ippocampo cerca di parare il colpo, affidandosi ai suoi lunghi, ma le risposte più convincenti arrivano dagli esterni, a cominciare da Ronconi: gioco da tre punti e piazzato dalla media distanza, 12-16 sul tabellone. Dalla panchina, poi, si segnala De Martino: due triple consecutive, 21-26 al primo riposo.
Coach Annecchiarico decide ben presto di abbassare il quintetto, delegando a Loncarevic il lavoro sporco in area. Tuttavia, la Miwa dà il meglio di sé con gli isolamenti dei piccoli Diaz e Smorra: -2 (29-31 al 13′). Si fanno vivi anche Chaves e Pleikys, ma i sanniti riescono a frenarne l’ispirazione: Orefice fissa la parità a 35. Difesa salernitana in affanno sui ribaltamenti dei padroni di casa, che chiudono i primi 20′ con 4 punti di scarto: 44-40.
La terza ripresa è una continua sarabanda di sorpassi e controsorpassi: De Martino è insaziabile dai 6.75, Ordine pensa per sé e per gli uomini d’area (vedi alla voce Errico). Anche il tiro pesante è nelle corde dei beneventani, che accendono la freccia con l’uno-due ravvicinato di Smorra e Morra. I biancoazzurri del capoluogo rispondono con Chaves e i punti a ridosso del tabellone di Pleikys, ma Ordine scrive il nuovo vantaggio Miwa: 64-63.
A questo punto, si potrebbe immaginare una lotta serrata fino al traguardo. E invece, l’affare per Benevento si complica maledettamente quando, dopo una serata dietro le quinte, si affaccia sul palco Lucas Chaves. L’argentino è semplicemente torrenziale: segna in isolamento e dai 6.75, si procura falli e dispensa assist in serie. Dalle sue mani passa il 17-0 di parziale che, di fatto, consegna ai salernitani mezzo biglietto per la finale. 70-95.
New Basket Agropoli, testa a testa bellissimo contro Forio
Un commovente New Basket Agropoli gioca alla pari con la favoritissima Pietratorcia Forio, sogna persino il colpaccio ma riesce comunque a imporre il pari (67-67) che lascia tutto aperto per la gara di ritorno, in programma per mercoledì pomeriggio in casa degli isolani.
Se si esclude il primo canestro di Giuseppe Lepre, i delfini del Tirreno sono costretti a inseguire per tutto il primo quarto: Rupil si accende dall’arco, Markovic comincia a presidiare l’area, imponendo la sua prestanza fisica (4-9 dopo 3′). Iovino pesca bene anche dalla batteria dei piccoli: Orsini in accelerazione, ancora Rupil dalla grande distanza. Sotto di 9 punti, il New Basket riduce le distanze con sei punti ravvicinati di Tarolis. 16-21.
Il copione cambia radicalmente nel secondo periodo: la rapida circolazione di palla degli isolani non è bilanciata dalla precisione al tiro. Agropoli prende così coraggio e comincia a martellare il canestro dalla lunga distanza: prima Marco Di Mauro, poi Cinalli regalano il nuovo vantaggio ai tirrenici (28-26). Markovic decide di mettersi in proprio anche dai 6.75, ma il finale premia gli uomini di coach Francesco Lepre: gioco da 4 punti di Pekic, 37-34.
Il pubblico del PalaDiConcilio sogna in grande quando Pekic e Borrelli centrano il bersaglio dalla grande distanza: +10, 46-36. Forio costringe i padroni di casa a spendere anzitempo il bonus, passando così all’incasso a cronometro fermo. Nel finale di quarto, partita sospesa per 20′ a causa di un infortunio muscolare all’arbitro Procida. Quando si ricomincia, Rupil prende in controtempo la difesa e scrive +3 sul tabellone: 49-52
Il sogno di Agropoli sembra spegnersi quando Guzzon e Rupil portano il vantaggio sul +6. Da qui in avanti, però, i tirrenici giocano davvero con il cuore, superando i loro stessi limiti: limitato Markovic, i padroni di casa vanno a segno con Pekic e Borrelli (61-57). Finale incertissimo: Agropoli, seppure senza lunghi, nega tiri facili a Forio, che si salva dalla sconfitta soltanto a cronometro fermo: 1/2 di Rupil e Markovic, pari e patta.