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Venezia-Salernitana: la sfida amarcord, Recoba Vs Di Vaio

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Domani al “Penzo”, nel teatro che fu di Recoba, si disputerà la gara tra Venezia e Salernitana, valida per il 15° turno di serie B 2020-2021. Una gara di alta classifica per il campionato in corso, che ha avuto negli anni passati anche un valore fondamentale per le storie calcistiche delle due città.

Su tutte quelle dei campionati 1997-1998 di serie B in cui entrambe le squadre riuscirono ad ottenere la promozione in serie A ed ovviamente quello successivo, il campionato di serie A 1998-1999. Proponiamo pertanto una sfida, in chiave amarcord, tra due uomini simbolo del passato di queste società.

La sfida amarcord tra Venezia e Salernitana

Uomini simbolo di quegli anni sono sicuramente Alvaro Recoba dal lato lagunare e Marco Di Vaio sulla sponda granata. Nell’annata 1998-1999 di massima serie, dopo un inizio stentato, a Venezia arrivò un campione che avrebbe cambiato per sempre la percezione dello spettacolo calcistico in laguna.

L’arrivo de “El chino” Recoba

Alvaro Recoba, uruguaiano acquistato un anno e mezzo prima dall’Inter, era pallino di Massimo Moratti, non riuscì però a trovare la continuità totale in nerazzurro. Dopo aver indossato la maglia dei Leoni Alati a gennaio, l’uruguaiano rinacque, dando vita a un vero e proprio show fatto di dribbling, giocate impensabili e gol, con un bottino totale di dieci centri in 19 incontri. Prima di arrivare al “Penzo”, Recoba quell’anno aveva disputato solamente una partita con l’Inter, una squadra nella quale non rientrava nei piani dell’allenatore Luigi Simoni.

La tripletta alla Fiorentina

Sotto la mano di Novellino

A Venezia, tuttavia, agli ordini del sapiente Walter Novellino, il mancino di Montevideo trovò la sua dimensione. Questo anche grazie all’ottimo lavoro di una squadra, il tecnico irpino poteva contare su elementi affidabili come Gianluca Luppi, Francesco Pedone e l’attaccante Filippo Maniero, con il quale il mancino formò una splendida coppia d’attacco.

La salvezza raggiunta alla grande a fine stagione fu un capolavoro. Recoba fu l’attore protagonista, come dimostrato in tante occasioni tra le quali spicca quella di una strepitosa tripletta alla Fiorentina.

A Venezia c’è Alvaro Recoba, a Salerno Marco Di Vaio

Sono 67 le presenze che Marco Di Vaio collezionò nel biennio 1997-1999 con la Salernitana e 33 le reti che mise a segno, conquistando anche il titolo di capocannoniere del torneo cadetto.

È a Salerno che la carriera di Marco Di Vaio è esplosa, anche se non fu veramente scoperto dai granata. Infatti, il trasferimento di Marco Di Vaio alla Salernitana, fu il più costoso di tutti i tempi per la categoria.

Gli inizi di carriera del capitolino

La squadra campana lo acquistò dalla Lazio, che prima lo aveva ceduto in prestito al Verona e poi al Bari. Con la maglia della Lazio, infatti, e con in panchina Zeman, il boemo lo schierò in Serie A addirittura in 13 partite. E nel massimo campionato italiano ci mette poco ad ingranare con ben tre reti in otto presenze.

Il primo… gol non si scorda mai

La prima avviene in un Lazio-Padova del 1994, mentre le altre due arrivano ai danni della Fiorentina e del Genoa. Nella stessa annata battezza anche una competizione europea, andando a segno contro il Trabzonspor in Coppa UEFA.

L’esplosione a Salerno

Con la maglia della Salernitana è proprio Marco Di Vaio a diventare il bomber principe in Serie B. I suoi gol, alla fine saranno 21, non lo porteranno solo a vincere il titolo di capocannoniere, dal momento che trascinò la Salernitana alla storica seconda promozione nella massima serie. La stagione successiva in Serie A, però, non fu particolarmente ricca di soddisfazioni per i granata.

Un epilogo amaro

La Salernitana fu la quarta e ultima squadra a retrocedere, dopo il pareggio nell’ultima nefasta, anche per i noti fatti di cronaca legati a quella partita, trasferta in casa del Piacenza. Nonostante la retrocessione, la stagione di Marco Di Vaio fu davvero positiva, dal momento che il bomber nato a Roma nel 1976 riuscì comunque a mettere a segno la bellezza di 12 reti. La Salernitana ritornò quindi in serie B, ma senza il suo bomber Marco Di Vaio, che fu ceduto al Parma.

L’intervista di SalernoSport24


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