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Intervista al doppio ex Vannucchi: “Quella con la Salernitana è stata un’esperienza molto intensa”

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In occasione della partita Empoli-Salernitana abbiamo avuto il piacere di intervistare Ighli Vannucchi, ex trequartista di entrambe le squadre. Ighli è molto legato alla sua esperienza con la maglia della Salernitana e alla città di Salerno.

La carriera di Ighli Vannucchi

Ighli Vannucchi nasce a Prato il 5 agosto 1977. Inizia la sua carriera calcistica nelle giovanili della A. C. Maliseti, squadra in cui milita fino all’età di 14 anni. Nel 1993 si trasferisce nella Lucchese in cui esordisce all’età di 19 anni nella stagione 1995/1996. Nell’estate 1998 approda alla Salernitana.

Arriva così l’esordio in Serie A , ma durante quella stagione i granata retrocedono in Serie B. Nell’estate del 2000, dopo la vittoria dell’Europeo di categoria, viene convocato dall’Italia Under 21, per le Olimpiadi di Sidney, in cui colleziona 3 presenze, alternandosi in posizione con Andrea Pirlo.

Nell’inverno 2001 Vannucchi viene ceduto al Venezia, squadra con cui colleziona solo 19 presenze, viene successivamente mandato in prestito prima all’Empoli e poi al Palermo. Nell’estate 2004 ritorna nuovamente all’Empoli, e dopo la conquista della Serie A, i toscani lo riscattano.


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Nel 2010 inizia la sua avventura nei campionati minori. Viene ingaggiato in Lega Pro dallo Spezia, dalla Vietus Entella e infine dal Viareggio e con il Real Forte dei Marmi. A fine stagione si ritira dal calcio giocato, per poi ritornare nel 2019, accordandosi con l’Unione Quiesa Massaciuccoli.

Da ex della Salernitana cosa ti aspetti dalla squadra durante questo campionato?

«Mi aspetto che faccia il meglio possibile, che mantenga la categoria perché è una squadra che merita di stare veramente in serie A. La città e la tifoseria sono chiaramente all’avanguardia e quindi le auguro di mantenerla».

Hai segnato un grandissimo gol durante Salernitana-Vicenza ci racconteresti l’emozione provata in quel momento?

«È stata un’esplosione di gioia condivisa con le tantissime persone allo stadio, un momento molto particolare che continua ancora oggi a regalare grandi emozioni ogni volta che viene visualizzato. Spesso e volentieri, sui miei social viene condiviso quel gol e molte persone si immedesimano in quel momento in cui l’hanno vissuto. Godono di una grandissima gioia».

Ci daresti un pronostico per Empoli Salernitana?

«Mi trovo tra due fuochi di amore e passione. Come spesso ho detto l’Empoli è stata mia moglie. Ho vissuto 8 anni e stagioni molto belle, mentre la Salernitana è stata più un’amante perché è stata comunque un’esperienza più breve, ma molto intensa. Mi auguro sia una partita molto spettacolare e divertente: che vinca il migliore».

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