Gesta crude e surreali quelle accadute nel pomeriggio di domenica , in una strada del centro di Cava dei Tirreni , dopo il derby campano tra Cavese e Nocerina.
È bastata una piccola formalità ovvero sventolare una maglia bianco-blu ed una piccola bandierina per far nascere un’ira violenta da parte di alcuni sostenitori nocerini contro una famiglia, originaria di Cava dei Tirreni.
Cavese-Nocerina, episodi raccapriccianti dopo il derby
Dopo la gara tra Cavese e Nocerina, conclusasi con la vittoria dei padroni di casa per 6-1 e decisiva per i bianco-blu per la tanto ambita promozione in Serie C, la situazione data dall’evidente e consolidata tensione tra le due tifoserie, ha dato vita ad attimi di tragicità per una famiglia cavese. Tragicità molto probabilmente alimentata, dal fatto che gli ospiti con tale ultima prestazione negativa, dovranno impegnarsi nei play-out.
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Infatti, nel post-partita, in pieno centro, è bastata una maglia della Cavese e una bandierina sventolata da una bambina, per far si che un gruppo di quattro tifosi nocerini aggredissero una famiglia mentre circolava in auto, nella più totale tranquillità.
La vittima dell’aggressione ha presentato tempestivamente denuncia ai carabinieri, affinchè i colpevoli di tali riprovevoli atti possano essere penalmente giudicati.
Alla luce di queste raccapriccianti scene, ciò che fa più riflettere è che l’aggressione, posta in essere con la più efferata violenza, è stata compiuta sotto gli occhi di una bambina piccola.
Infine, bisogna rammentare che durante la gara, non si è verificato alcun episodio di violenza o tensione, dato dettato molto probabilmente dal preventivo divieto ai tifosi molossi di accedere all’impianto sportivo e dal risultato che non ha lasciato scampo ad alcuna contravvenzione.
Inoltre, il servizio di ordine pubblico predisposto dal commissariato di polizia non ha rilevato nessuna turbativa, neanche successivamente al termine della gara.
