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Empoli, ecco i pericoli maggiori della squadra toscana

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La Salernitana dovrà vedersela contro l’Empoli nella prossima giornata di Serie A. Una partita difficile e colma di pericoli. I toscani hanno una squadra ben rodata

Andreazzoli e il suo Empoli

Oltre le più rosee aspettative la squadra di Aurelio Andreazzoli in questa stagione. I toscani hanno raggiunto la salvezza con largo anticipo e ora possono tranquillamente godersi la permanenza in Serie A.

Permanenza non ancora sicura, però, per la Salernitana di Davide Nicola che dalla partita contro la squadra toscana potrà prendere tanto. I tre punti sono importantissimi e i granata hanno bisogno di vincere per continuare nel sogno salvezza. I toscani sanno essere però pericolosi.

I pericoli maggiori

Per gol fatti, l’Empoli è la terza miglior squadra dal decimo posto in giù. Solo Sassuolo (61) e Udinese (55) sono riuscite a far meglio. Allo stesso tempo, però, è la seconda peggior difesa dal decimo posto in giù e anche della Serie A, dopo la Salernitana. I granata, però, nelle ultime partite hanno trovato più compattezza.

I toscani continuano ad essere discontinui la dietro, ma a macinare gol lì davanti. Sono ben 7 i gol fatti nelle ultime 5 partite, con però 13 reti subite. Il più pericoloso lì davanti è Andrea Pinamonti, con ben 13 reti all’attivo in questa Serie A. Dietro di lui, staccatissimi, due centrocampisti: Nedim Bajrami e Szymon Zurkowski, entrambi a 6 reti ma comunque pericolosi. L’albanese sopratutto, che in stagione ha anche confezionato ben 6 assist risultando quasi sempre tra i migliori dei suoi.

Da tener d’occhio Fabiano Parisi, Kristjan Asllani e Sebastiano Luperto. I tre stanno vivendo – nonostante alti e bassi – una buona stagione e potrebbero risultare pericolosissimi a partita in corso. La squadra di Andreazzoli gioca spesso con un 4-3-2-1 – il tanto chiamato “Albero di Natale”, valorizzando parecchio la propria unica punta. Servirà parecchia attenzione alle incursioni dei centrocampisti, però. Anche contro l’Inter si sono rivelati letali.


 

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