La storia si ripete a Salerno: dopo 23 anni alla settima di campionato di serie A arriva la prima vittoria della Salernitana. Vittoria di misura ai danni del Genoa come accadde contro la Lazio.
La prima vittoria granata in campionato
Primi tre passi in classifica per la truppa di Castori, che abbandona l’ultimo posto e aggancia lo Spezia.
Partita sofferta ma affrontata con il cuore.
Salernitana macchinosa e con qualche giocatore impiegato fuori ruolo nel primo tempo.
Il trainer deve fare di necessità virtù in base al materiale umano disponibile in organico e sul finire della prima frazione le cose si complicano con l’uscita dei due Coulibaly, i motorini del centrocampo.
La partita contro i Grifoni agguerriti è maschia e poco spettacolare, la zuccata di Djuric testimonia l’affidabilità dell’usato sicuro, Simy deve ancora lavorare sodo.
La vittoria non è però casuale: le tre prestazioni precedenti (migliori forse di quella con i rossoblu) lasciavano presagire una Bersagliera in miglioramento. La compattezza del gruppo e la voglia di conquistare il successo hanno fatto la differenza per sopperire alla differenza di qualità tecnica complessiva. I tre punti maturati sono fondamentali per ritrovare concreta fiducia e lo spirito giusto per continuare a lavorare con entusiasmo ed ambizione per centrare l’obiettivo salvezza. Menzione a parte per Ribery, campione per talento dentro al campo e per carisma al termine della partita: merito suo se i compagni festeggiano degnamente a fine partita con l’intero stadio. Chapeau!
La sosta giunge ora forse nel momento migliore per consentire alla squadra per continuare a lavorare sull’amalgama ottimale e per recuperare gli elementi infortunati e più in carenza di condizione atletica. Ci sarà tanto da migliorare, nei singoli e nel gruppo ma con il giusto spirito gagliardo e unione d’intenti si può lottare alla pari contro tutte le concorrenti dirette che si giocano la salvezza.
