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Zeman polemico: “In Italia si aspetta di morire prima di fare qualcosa”

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Zdenêk Zeman, nello scorso weekend, ha incontrato, nel ritiro pre-Gelbison a Paestum, la Fondazione Fioravante Polito per continuare il progetto, caro a Davide Polito, di sensibilizzazione riguardo il passaporto ematico e dei controlli ematici su tutti i calciatori. Nel corso della chiacchierata, il boemo ha lasciato alcune dichiarazioni.

Zeman: “i ragazzi devono capire l’importanza della salute”

Il racconto di Zeman alla Fondazione Fioravante Polito, ha toccato diversi temi importanti. Il boemo, da sempre promotore dell’iniziativa, si è soffermato sul tema della salute e della sicurezza degli atleti, troppo spesso sottovalutato «Il Passaporto ematico è fondamentale per salvaguardare la salute degli atleti. Spero che tutti gli sportivi, di qualsiasi età, faccino i controlli dovuti in modo da evitare tanti epiloghi negativi»

Non è mancata neanche la solita vena polemica di un allenatore che, nella sua lunga carriera, ha spesso fatto parlare di sé per le sue dichiarazioni schiette e senza peli sulla lingua. «L’iter governativo è lungo, ma anche la vostra forza è tanta. Ai piani alti aspettano che muoiono prima cento persone in un giorno altrimenti non fanno niente»


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L’attuale mister del Pescara in Serie C, vittorioso nell’ultima gara di campionato giocata contro la Gelbison ad Agropoli, ha continuato “strigliando” anche i genitori dei ragazzi in campo. «I ragazzi devono capire quanto sia importante la salute. I genitori ti risponderanno sempre che non hanno i soldi per le visite mediche accurate, però quando ci vogliono i soldi per i procuratori, li spendono e anche tanti»

“Vincenzo Italiano mi somigliava, che ricordi con il Parma”

Trovare una personalità come quella del boemo oggi è davvero un impresa e lo sa bene anche lo stesso Zeman. «Negli anni scorsi mi piaceva molto Vincenzo Italiano, ma adesso è cambiato anche lui. Non è più così vicino al mio credo calcistico». Infine, una battuta anche sul Parma che ha allenato, per brevissimo tempo, nel 1987. « A Parma ho allenato solo sette partite, ma durante il precampionato ho battuto Real Madrid e Milan in Coppa Italia»

Manuel Chiariello
Manuel Chiariello
Laureato magistrale in Corporate Communication & Media presso l'Università degli Studi di Salerno, coltivo la mia forte passione per il mondo della comunicazione in tutte le sue sfaccettature. Innamorato del giornalismo sportivo, mi occupo di radiocronache calcistiche e della gestione, come vice, dell' ufficio stampa della Polisportiva Santa Maria Cilento.
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