Tante emozioni anche nella seconda manche del Gran Premio d’Olanda: operazione riscatto per il salernitano Yari Montella dopo lo “zero” di gara-1.
7° posto per Yari Montella ad Assen
L’importante era arrivare in zona punti: Yari Montella chiude la fine settimana di Assen con un 7° posto nella corsa domenicale.
Un risultato che – a una prima impressione – potrebbe suscitare una certa delusione. E invece, alla luce della posizione in griglia e degli errori di strategia dei rivali, questo piazzamento consente al 24enne di stanza a Montecorvino Pugliano di restare agganciato al quartetto che, con tutta probabilità, si giocherà l’iride fino al termine della stagione.
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Così come accaduto in gara-1, la pioggia gioca un ruolo decisivo nell’andamento della gara: la pole di Federico Caricasulo (MV Agusta) si rivela del tutto effimera; al comando del GP si porta subito lo spagnolo Adrian Huertas con la Ducati ufficiale, seguito dal turco Can Oncu (Kawasaki) e dal leader del Mondiale Stefano Manzi su Yamaha. Partito dalla quinta fila, Montella risale fino al 7° posto, ma è costretto a imboccare la via dei box dopo 4 giri per montare le gomme da bagnato.
Nel frattempo, cambiano ancora le gerarchie in testa alla gara: si avvantaggiano le due Yamaha ufficiali di Glenn van Straalen e Stefano Manzi, ma il pilota italiano decide colpevolmente di ritardare il cambio degli pneumatici, sprofondando in classifica. Ne approfittano perciò in quattro: il giapponese Kaito Toba – in sella alla Honda – gli italiani Niccolò Antonelli e Lorenzo Baldassarri su Ducati e il lanciatissimo Huertas.
Nella seconda metà di corsa, lo scenario cambia ancora: il finlandese Niki Tuuli (Ducati) piomba sui primi e si lancia in fuga, ma alle sue spalle torna di prepotenza van Straalen che, dopo un lungo inseguimento, regala una grande gioia ai suoi connazionali, conquistando il primo successo della carriera in Supersport. Alle sue spalle, Huertas guadagna il secondo gradino del podio, scavalcando Tuuli nel corso della penultima tornata.
E Montella? Il pilota del Barni Racing Team recupera terreno su coloro che avevano rimandato il passaggio in pit lane, risalendo dal 19° all’ottavo posto, poi diventato 7° dopo la squalifica di Baldassarri a gara finita.
Quattro piloti in 2 punti
Dopo la fine settimana di Assen, Huertas sale al comando della classifica con 86 punti, uno in più di Montella e Manzi (rimasto fuori dai primi 15), che precedono a loro volta di una lunghezza il tedesco Marcel Schrötter (MV Agusta), 8° al traguardo.
In maniera a dir poco inspiegabile, la Superbike uscirà dai radar per quasi due mesi: tutti in pista alle porte dell’estate per il GP dell’Emilia Romagna, che si correrà al “Santa Monica-Marco Simoncelli” di Misano Adriatico (Rimini) dal 14 al 16 giugno.