Un piazzamento di prestigio all’esordio in una classica monumento: il salernitano Vincenzo Albanese 11° alla Milano-Sanremo.
Milano-Sanremo: Vincenzo Albanese a ridosso dei 10
Una gara da protagonista, per di più al debutto sulle strade della Classica di primavera: Vincenzo Albanese 11° e primo degli italiani alla Milano-Sanremo.
Il 26enne nato a Oliveto Citra e cresciuto a Laviano ha potuto correre a carte coperte nei primi 260 km grazie ai compagni di squadra Samuele Rivi e Diego Sevilla, due dei 7 attaccanti di giornata.
Quando la corsa si è accesa sulla Cipressa su impulso degli uomini della Jumbo-Visma e della UAE Emirates, il corridore della Eolo-Kometa ha scalato posizioni, senza perdere contatto dai favoriti per la vittoria.
Le accelerazioni sul Poggio dello sloveno Tadej Pogacar hanno obbligato il salernitano di Toscana a correre sulla difensiva. Eppure, le schermaglie tra gli altri grossi calibri del gruppo (van Aert, Van Der Poel, Pedersen) gli hanno consentito di resistere anche in cima all’ultimo strappo.
La caduta del francese Benoit Cosnefroy a metà discesa, però, ha negato ad Albanese l’opportunità di arrivare con i primissimi in via Roma, dove ha primeggiato l’altro sloveno Matej Mohoric, autore di un clamoroso numero nella velocissima picchiata verso Sanremo.
Albanese ha chiuso a un pugno di secondi dal gruppo dei battuti, piazzandosi alle spalle del francese Arnaud Démare.
“È stato meraviglioso trovarsi tra i migliori”
A corsa finita, Albanese ha condiviso con l’ufficio stampa della sua squadra la soddisfazione per questo risultato:
«Complimenti ai miei compagni di squadra Rivi e Sevilla, che sono stati davanti per tutta la corsa. Il finale è stato grandioso: non sono riuscito a entrare tra i migliori 10, ma sono contentissimo perché sono il primo degli italiani. La Sanremo è una corsa bellissima: la guardo e la sogno da quando ero bambino. Trovarsi lì davanti è stato meraviglioso».