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Altra piazza d’onore per Albanese al Giro di Sicilia

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Secondo giorno di corsa sulle strade del Giro di Sicilia: il capitano della Eolo-Kometa, Vincenzo Albanese, ha sfidato le ruote veloci sul traguardo di Vittoria (Ragusa).

Vincenzo Albanese sul podio anche a Vittoria

Una primavera già molto promettente per Vincenzo Albanese: il 26enne nato a Oliveto Citra e cresciuto a Laviano fino all’età di 5 anni ancora sul podio al Giro di Sicilia.

Il corridore metà campano, metà toscano ha replicato il piazzamento del giorno prima ad Agrigento, arrendendosi in volata al ligure Niccolò Bonifazio (Intermarché-Circus-Wanty).

La trama della Canicattì-Vittoria (193 km) è facile da ricostruire: 9 uomini al comando fin dal via (gli italiani Belleri, Bergagna, Ciuccarelli, Cretti, Di Nella e Petrelli, il britannico Granger, il colombiano Mancipe e il francese Planet) a cui le squadre dei velocisti concedono non più di 2’45”.

Astana, Eolo-Kometa, Green Project e la Nazionale italiana di ciclismo su pista si dividono la responsabilità dell’inseguimento, che si completa ai -8 dall’arrivo, quando si arrendono gli ultimi superstiti della fuga: il leader della classifica dei GPM Belleri, Cretti, Mancipe e Petrelli.

In testa al gruppo si portano gli uomini della UAE Emirates – al servizio del leader Fisher-Black e del velocista Hodeg – e della Eolo-Kometa, che ha il merito di allungare il gruppo poco prima dell’ultimo km. Il team Professional di Basso e Contador scarta l’ipotesi Lonardi per puntare tutto su Albanese: il «salernitano di Toscana» è in ottima posizione ai 250 metri dal traguardo, quando Bonifazio lancia la sua progressione.

Il ligure è fuori portata per Albanese, che non riesce neppure a prendere la scia dello sprinter della Intermarché. Tuttavia, grazie al colpo di reni, il capitano della Eolo riesce a difendersi dal ritorno dell’australiano Blake Quick (Jayco-Alula).

Grazie a questo risultatoAlba si assicura la maglia ciclamino della classifica a punti, confermandosi anche al 2° posto della generale con 6″ di ritardo da Fisher-Black.


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E se giovedì fosse il giorno giusto?

Al di là di qualche rimpianto – soprattutto per l’epilogo della tappa di martedì – Albanese ha dimostrato di essere partito con il piede giusto, nonostante i due mesi e mezzo ai box. A questo punto, è legittimo puntare al bersaglio grosso: la Enna-Termini Imerese (150 km) sembra disegnata su misura per lui.

Anche se la Portella di Bafurco è molto lontana dal traguardo, l’ultimo km – che propone una rampa con pendenza massima del 6% – dovrebbe respingere i velocisti puri. E, considerato lo stato di forma del ragazzo di stanza a Reggiolo (Firenze), sognare in grande si può.

Diretta tv e streaming su Rai Sport ed Eurosport 1 dalle 13.50.

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Carmine Marino
Carmine Marino
Nato a Battipaglia nel 1986, dal 2004 si è occupato di cronaca, attualità, cultura e sport per «Il settimanale Unico» e «Il Quotidiano della Basilicata». Telecronista di calcio, basket, calcio a cinque e pallavolo per alcune televisioni locali del Basso Salernitano, dal 2016 è speaker di manifestazioni sportive amatoriali di atletica e ciclismo, per le quali cura anche le attività di ufficio stampa. Già collaboratore fisso del «Il Quotidiano del Sud - L'altravoce dei ventenni» e di ventiblog.com, attualmente è caporedattore di SalernoSport24 per gli sport di squadra e le discipline olimpiche. Dal 4 dicembre 2023, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania. Insegnante di italiano e storia nelle scuole superiori, ha pubblicato saggi e recensioni in volumi collettanei e su riviste di storia contemporanea. Dalla primavera del 2023 è socio della Società italiana di storia dello sport.

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