Il Giro d’Italia fa tappa a Melfi (Potenza) per la terza tappa della 106ª edizione: Vincenzo Albanese tra i protagonisti annunciati nella città federiciana.
Vincenzo Albanese ai piedi del podio a Melfi
Un seme che potrà dare frutti abbondanti nei prossimi giorni: Vincenzo Albanese 4° nella terza tappa del Giro d’Italia (Vasto-Melfi, 213 km).
Il «salernitano di Toscana» si è presentato sul rettilineo d’arrivo fianco a fianco con i due grandi favoriti di giornata – l’australiano Michael Matthews (Jayco-Alula) e il danese Mads Pedersen (Trek-Segafredo) – sull’impegnativo rettilineo finale, ma non è riuscito a esprimere la potenza necessaria per combattere da pari a pari con i rivali.
Tuttavia, Albanese è comunque riuscito ad emergere nei 100 metri conclusivi, sprintando per il podio di giornata con l’altro Aussie Kaden Groves (Alpecin-Fenix), che ha preceduto di mezza ruota il capitano della Eolo-Kometa.
In ogni caso, il 26enne nato a Oliveto Citra e cresciuto a Laviano fino all’età di 5 anni è stato il migliore degli italiani, lasciandosi alle spalle Stefano Oldani (Alpecin), a segno un anno fa sul traguardo di Genova. Un risultato che darà ancora più motivazioni ad Alba in vista dell’arrivo di mercoledì a Salerno, quando la carovana transiterà anche per la “sua” Valle del Sele.
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Tappa movimentata ma con poche variazioni in classifica
Appena dopo il via da Vasto, due uomini della Corratec all’attacco: il figlio d’arte Alexander Konychev e il serbo Veljko Stojnic. Il gruppo concede loro circa 7′ di margine prima di intraprendere un lungo inseguimento che si conclude sulla prima salita di giornata, il valico dei Laghi di Monticchio.
L’andatura elevata in testa al gruppo – trainato dagli uomini della maglia rosa Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step) – seleziona il novero dei candidati alla vittoria: tra gli altri, ne fanno le spese il vincitore della tappa di San Salvo, Jonathan Milan (Bahrain-Victorius), e uno specialista delle tappe mosse come Magnus Cort Nielsen (EF-Easy Post).
Tuttavia, non c’è terreno per attacchi o colpi di mano prima dell’ingresso a Melfi: una cinquantina di corridori si presentano assieme sulla retta finale. Pedersen imbocca l’ultima curva in testa con Albanese alla sua ruota, Matthews esce ai 250 metri e lancia una volata lunghissima. Il campione del mondo di Harrogate 2019 prova ad affiancarlo, ma l’australiano resiste e conquista il 3° successo della carriera sulle strade della corsa rosa.
Nessuna variazione di rilievo in classifica alla vigilia dell’arrivo in quota di Lago Laceno, il primo test per i pretendenti alla vittoria finale: Evenepoel guadagna 3″ al traguardo volante di Rapolla e porta il suo vantaggio su Joao Almeida (UAE Emirates) – peraltro costretto a una difficile rimonta per una foratura – a 32″. 3° lo sloveno Primoz Roglic (Jumbo Visma), a 44″ dall’iridato in carica.