Per la terza volta nella sua carriera, Vincenzo Albanese ha concluso il Giro d’Italia. Gli ottimi risultati ottenuti in primavera avevano suscitato grandi aspettative, ma il bilancio del «salernitano di Toscana» è comunque positivo.
Il Giro d’Italia di Vincenzo Albanese
5 piazzamenti tra i migliori 10, due fughe e un pizzico di rammarico: Vincenzo Albanese ha concluso il suo Giro d’Italia senza quel risultato a sensazione che molti avevano pronosticato alla partenza da Fossacesia.
Questo non vuol dire che il 26enne della Eolo-Kometa non sia stato protagonista, tutt’altro: il corridore nato a Oliveto Citra – che lo ha peraltro omaggiato con uno striscione appeso a pochi passi dall’ospedale in cui è venuto al mondo – e cresciuto a Laviano ha provato in tutti i modi a migliorare il 3° posto ottenuto a Jesi nel 2022, quando fu spettatore privilegiato del magnifico duello tra Biniam Girmay e Mathieu van der Poel.
Fughe, volate di gruppo e sprint ristretti: Albanese non si è fatto mancare alcunché. Se il 4° posto di Melfi sa di occasione persa – il capitano della squadra di Basso e Contador era riuscito a prendere la ruota di Mads Pedersen, poi battuto da Michael Matthews – l’attacco nella tappa di Lago Laceno è stato un atto di gratitudine verso i tanti tifosi che lo hanno calorosamente accolto in Irpinia.
La performance su e giù per l’Appennino – che gli ha fruttato un altro piazzamento ai piedi del podio – è stata forse lo zenit del Giro di Alba, che ha avuto tuttavia il merito di lanciarsi negli sprint di Napoli (7°) e Tortona (6°), pur sapendo di non avere i cavalli vapore né la punta di velocità dei più forti.
Nonostante una condizione di forma non eccelsa nell’ultima settimana, Albanese è stato bravo a inserirsi nella fuga che ha caratterizzato la frazione di Bergamo. Tuttavia, le dure rampe del Valpiana hanno respinto il corridore metà campano, metà toscano, che ha comunque salvato un posto nella top ten.
Alla fine della fiera, poteva starci qualcosa in più? Per ciò che si era visto al debutto in Sicilia e nell’ultimo test al Giro delle Asturie, la risposta è senz’altro affermativa. Tuttavia, i pochi giorni di corsa dopo il grave incidente in allenamento di fine gennaio sono un’attenuante da prendere seriamente in considerazione.
Potrebbe interessarti anche:
In Belgio per preparare il campionato italiano
Dopo qualche giorno di respiro, Vincenzo Albanese dovrebbe rientrare in gruppo al Giro del Belgio (14-18 giugno), anche se non si può escludere che possa optare per il concomitante Giro di Slovenia, dove si piazzò 4° non più tardi di 11 mesi e mezzo fa.
Rientrato in Italia, il corridore della Valle del Sele punterà con decisione alla prova in linea dei Campionati italiani, che si disputerà domenica 25 giugno a Comano, in Trentino. Percorso sulla carta esigente e selettivo, ma un atleta completo come lui potrebbe difendersi sul Cavrasto, la salita-spartiacque del circuito finale.