Sabato sarà già il momento di Salernitana-Sassuolo, match valido per la trentunesima giornata di Serie A. I neroverdi, nell’ultima partita, hanno guadagnato la permanenza nella massima serie prendendo lo scalpo della Juventus al Mapei Stadium. I granata saranno vogliosi di vendicare la cinquina subita all’andata, ma non incontreranno una squadra sazia, parola di mister Alessio Dionisi.
Verso Salernitana-Sassuolo, Dionisi non si pone limiti
Nell’ultima giornata di campionato, è bastata una zampata di Defrel al Sassuolo per avere ragione della Juventus. Il cinquantesimo gol in A per l’attaccante francese ha praticamente suggellato la presenza dei neroverdi al prossimo campionato di A con vista sulle coppe europee.
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L’allenatore del club emiliano, Alessio Dionisi, ha espresso così tutta la soddisfazione nella conferenza stampa post-partita per il momento attraversato dai suoi (10 punti nelle ultime cinque partite) e per la prestazione offerta contro i bianconeri:
«Penso che oggi molto del merito vada ai miei ragazzi, hanno fatto una fase difensiva incredibile, volevamo fare una partita offensiva senza palla e così è stato. Siamo stati bravi a verticalizzare perché sapevamo che la Juve qualcosa ci avrebbe concesso. Siamo stati meno bravi a finalizzare, ma ci può stare, abbiamo sbagliato diverse volte l’ultimo passaggio».
Il tecnico toscano ha anche elogiato il pubblico del “Mapei” per il sostegno dato al portiere Consigli dopo l’errore decisivo di Verona, il quale si è reso protagonista di una grande parata salva-risultato su Rabiot:
«Quando siamo generosi e crediamo in noi stessi, si crea una sinergia di squadra che è fondamentale. Sarebbe un peccato se qualcuno non riconoscesse il merito del Sassuolo, attribuendo la sconfitta della Juve a una mancanza di efficacia. La Juve è una squadra forte, ma il Sassuolo ha dimostrato una grande prestazione difensiva. Sono particolarmente felice del gol segnato da Defrel e della parata di Consigli, sono stati gli ingredienti perfetti per la vittoria. Tutto torna».
Dionisi si gode il Sassuolo ammazza-grandi, ma tiene alta la guardia:
«Si dà risalto all’allenatore quando si vince, ma l’allenatore non batte nessuno. Ci siamo tolti delle soddisfazioni e mi piacerebbe continuare su questa strada. Ovvio che battere la Juve dà entusiasmo, visibilità, e speriamo che questo non ci tolga qualcosa, perché le partite per me sono tutte importanti. Quest’anno ho molta fiducia nella squadra perché gli atteggiamenti sono diversi. In questo siamo migliorati e dobbiamo perseverare».
C’è soddisfazione per essere arrivati all’agognato traguardo dei 40 punti anche dopo le cessioni dolorose di Raspadori, Scamacca e Traore:
«Questi 40 punti che abbiamo ottenuto hanno un grande valore. È normale fare confronti, soprattutto per voi addetti ai lavori, ma il mio obiettivo è di alimentare la motivazione della squadra. Durante la settimana ho fatto notare ai miei ragazzi che a Verona avevamo perso l’occasione di pareggiare il nostro punteggio dell’anno scorso. Come ha detto Allegri, il calcio è un gioco imprevedibile e pieno di incertezze, ma oggi i 40 punti che abbiamo conquistato fino ad ora sono importanti e dobbiamo continuare a cercare di ottenere più soddisfazioni possibili. Sono soddisfatto del coraggio che abbiamo dimostrato senza palla, dell’ordine, dell’equilibrio, della nostra attenzione sulle palle inattive e del giusto atteggiamento che abbiamo avuto. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare, anche se forse potevamo fare meglio. Tuttavia, dobbiamo considerare che la squadra che avevamo di fronte era la Juve».
Infine, il tecnico del Sassuolo ha chiuso parlando degli obiettivi post-salvezza (dando un messaggio alla Salernitana in vista di sabato) e della crescita di Frattesi:
«Il nostro obiettivo è fare del nostro meglio e valutare le nostre prestazioni. Ci sono squadre che possono essere più forti di noi, ma dobbiamo continuare a lavorare su noi stessi perché le vittorie ci aiutano a migliorare. Oggi Frattesi ha fatto un’ottima prestazione e ora deve concentrarsi sulla squadra del Sassuolo. Non spetta a me decidere il suo futuro, ma posso dire che ha dimostrato di avere molte qualità tecniche. È in grado di contribuire sia in fase offensiva con i suoi inserimenti che difensiva e ha dimostrato di saper giocare con entrambi i piedi. La cosa più importante che ha fatto oggi è stata il recupero palla nel secondo tempo nella nostra area di rigore, dove ha messo le sue qualità al servizio della squadra. Spero che continui così insieme al resto della squadra e, alla fine della stagione, faremo il bilancio».