Nel consiglio direttivo della Lega B si è parlato, tra le altre, dell’inserimento del VAR per la prossima stagione. La Lega Serie A si appresta a discutere di diritti TV convocando appositamente una nuova assemblea.
VAR e diritti TV: di cosa si discuterà questa settimana
Nell’assemblea del consiglio direttivo di Lega B tenutosi in videoconferenza, il tema principale è stato il VAR. Secondo le parole di Gianluca Rocchi, project leader e responsabile della Comunicazione istituzionale tra FIGC ed AIA, tutti gli stadi di Serie B sarebbero pronti ad ospitare il VAR grazie all’importante lavoro degli ultimi mesi volto a preparare impianti e società alla predisposizione dello strumento.
Inoltre, Rocchi, ha comunicato le date in cui inizierà la fase off-line nel torneo cadetto che durerà dal 2 aprile fino al termine della stagione regolare. L’iniziativa volge a preparare il corpo arbitrale alle gare dei play-off/play-out, nelle quali sarà presente la suddetta tecnologia. Nello stesso periodo seguiranno una serie di amichevoli ugualmente intese a specializzare il corpo tecnico, al termine della quale sarà dunque completato il percorso formativo degli arbitri.
VAR in B dalla prossima stagione
A conclusione, nel consueto ritiro estivo organizzato dall’AIA, saranno formati anche i nuovi fischietti provenienti dalla Lega Pro. Da allora si avrà dunque completamente formata l’intera squadra di arbitri per la stagione 2021/2022 che vedrà il VAR diventare compagnia stabile del campionato di Serie B.
Nell’assemblea si è parlato anche dell’organizzazione del calendario di play-off, play-out e Primavera2. Toccato anche il capitolo risorse per i club di B e C e la questione diritti televisivi, con la Lega B che prosegue il dialogo con i licenziatari.
Lega Serie A: convocata assemblea per i diritti TV
A tal proposito si è mossa anche la Lega di A, convocando un’assemblea in videoconferenza per domani 23 marzo. Si discuterà dei diritti TV per il triennio 2021-2024 e dei problemi a riguardo sorti in tempi non sospetti, amplificati dal dissesto economico della lega e delle squadre per motivi dovuti alla pandemia.
Finora in Lega A si è riusciti a litigare su tutto e mettere d’accordo nessuno. Una spietata lotta tra fazioni di chi è pro alla media company e di chi mantiene sciagurate ed egoiste posizioni, con la testa già ad un Superlega. Strattonata da DAZN e Sky, tra fattori di fruibilità del servizio e mille altri problemi, la lega del massimo campionato è per ora in balia delle onde.
Alla fine tutti mangeranno lo stesso ma rimetterci, come al solito, saranno sempre tifosi, sportivi e clienti.