Diego Valencia vuole rientrare nei ranghi della Salernitana e, nel primo test a Rivisondoli, ha risposto presente. Una buona gara la sua che, però, potrebbe non bastare per guadagnarsi la permanenza in granata. Ci sarà una possibilità di riscatto per il “Pollo”, oppure proseguirà la sua carriera altrove senza aver lasciato il segno?
Valencia: esubero o risorsa?
La buona prova di Diego Valencia nel primo test amichevole dei granata contro il Delfino Curi Pescara non è passata inosservata.
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Il “Pollo” ha partecipato attivamente alla manovra, risultando utile nel lavoro di costruzione dell’azione e arrivando spesso alla conclusione, come in occasione del gol di Boultam. Lo stacco aereo con cui ha costretto il portiere avversario al miracolo è una dimostrazione di doti atletiche non indifferenti da parte del ragazzo, il quale, tra infortuni e molta panchina, non ha avuto modo di esprimere il proprio potenziale.
Sotto la gestione di Nicola, l’attaccante cileno si è destreggiato anche in ruoli non suoi come trequartista e laterale di fascia, sembrando un pesce fuor d’acqua. Con Sousa, la partenza di Piątek e quella probabile di Bonazzoli, il cileno potrebbe avere più spazio in questa nuova stagione. Il tecnico portoghese non ha mai nascosto di apprezzare le qualità dell’ex Universidad Católica, dato che lo ha visto giocare ai tempi di quando allenava il Flamengo, quindi potrebbe esserci una fievole possibilità che il giocatore possa rimanere.
D’altro canto, non è da escludere che il calciatore possa essere utilizzato come contropartita per rinforzare i granata anche in altri reparti. Si parla molto di una sua possibile cessione al Parma in Serie B come contropartita tecnica per arrivare a Simon Sohm, centrocampista svizzero nazionale Under-21.
In ogni caso, dopo un’annata da zero gol (l’unico dell’intero reparto offensivo granata con questo score), il nazionale cileno classe 2000 è pronto a ritornare in sella. Se a Salerno o lontano, solo il calciomercato ce lo dirà.
