Gian Marco Ferrari e Matteo Lovato sono gli ex della sfida tra Salernitana e Sassuolo. I due difensori saranno di scena allo stadio “Arechi” e affronteranno le rispettive ex squadre. Esperienze del tutto diverse per i due calciatori nei rispettivi ex club.
Ferrari e Lovato: esperienze diverse come ex
Gian Marco Ferrari è approdato a Salerno da svincolato, ultimo acquisto della campagna di rilancio del DS Petrachi per rinforzare la Salernitana dopo la retrocessione in B. Il difensore arrivava proprio dal Sassuolo, di cui è stato capitano in Serie A. Con i neroverdi, il calciatore parmense ha collezionato 188 presenze e messo a segno 7 reti. Ferrari approda al Sassuolo nel 2018 dopo l’esperienza alla Samp e lunghi trascorsi in quel di Crotone. Con i neroverdi resta per ben sei stagioni, diventando un punto fermo per diverse stagioni. A Salerno si è affermato subito come titolarissimo, venendo sempre schierato dal primo minuto. Ultimamente le sue prestazioni sono in calo, probabilmente anche per via della necessità di rifiatare che, per ora, non gli è concessa vista la penuria di difensori. A Salerno Ferrari ha totalizzato un gol, a Cremona.
Percorso inverso invece per Lovato nella stessa stagione del compagno di reparto. L’ex Atalanta e Cagliari si trasferisce in Emilia come esubero della rosa della scorsa stagione e beccato più volte dai tifosi anche in ritiro. In granata Lovato non ha mai veramente convinto, con prestazioni quasi sempre al di sotto della sufficienza. Anche in neroverde, sotto la gestione Grosso, l’ex Salernitana non sta trovando spazio, con appena 7 presenze. Per Lovato a Salerno 30 presenze, senza reti. La sfida tra Salernitana e Sassuolo sarà il ritorno allo stadio “Arechi” per Lovato, che non vorrà certo sfigurare contro i tifosi che non hanno certo pianto alla sua cessione.