L’anno che sta per terminare sarà ricordato anche per i tanti lutti nel mondo dello sport salernitano. Un ultimo pensiero per dirigenti, allenatori e giocatori che non ci sono più.
I lutti dello sport salernitano nel 2021
Il 2021 dello sport salernitano è stato purtroppo segnato da numerosi lutti: rendiamo omaggio a chi ci ha lasciato nell’ultimo anno.
Il basket ha perso tre protagonisti della storia recente del nostro movimento: a gennaio è morto Pietro Pallonetto, arbitro di lungo corso e dirigente della Eurorida Scafati nei primi anni 2000.
Nel mese di febbraio, poi, un infarto ha ucciso Franco Di Sante, l’uomo che ha guidato Agropoli ai vertici del basket nazionale nello scorso decennio.
A metà novembre, infine, il capoluogo ha pianto la morte di Alfonso Siano, per tanti anni presidente della Pallacanestro Salerno, da cui sono iniziate le carriere di Andrea Capobianco e Giuseppe Poeta.
Il calcio salernitano si è vestito a lutto per ricordare Antonio Vanacore, allenatore in seconda della Cavese, stroncato a 45 anni dal COVID-19.
Il virus ha strappato alla vita anche il 52enne imprenditore Biagio Merola, uno dei fondatori del centro sportivo di San Mango Piemonte, nel quale si è allenata anche la Salernitana.
Alle porte dell’estate, poi, Castel San Giorgio ha dato l’addio a Manuel Kolaveri, un allievo della scuola calcio Effe2G morto in un incidente stradale a Nocera Superiore.
Poco prima della fine dell’anno, il calcio dilettantistico ha onorato la figura di Francesco Masullo, morto a 59 anni per un tumore. Il tecnico di Montesano sulla Marcellana ha allenato a lungo nel campionato di Eccellenza lucana, vincendo la Coppa Italia regionale nel 2017 con il Moliterno.
Tra i dirigenti sportivi, infine, ricordiamo l’ex presidente del comitato regionale della FIGC, Vincenzo Pastore, e l’ex numero 2 della Federcalcio campana Amatino Grisi. Entrambi si sono arresi a una grave malattia.
Il ricordo di Cascone, Nardiello e Falivena
Pur non essendo un nostro conterraneo, Marco Cascone era la voce per eccellenza delle gare di atletica leggera. Lo stop all’attività agonistica per i contagi ha colpito anche lo speaker napoletano, morto tragicamente nei primi giorni di marzo.
Il COVID-19 è stato fatale al cronista salernitano Pietro Nardiello. In prima fila contro la criminalità organizzata, a cui ha dedicato inchieste e reportages, Nardiello ha pubblicato anche due libri su Agostino Di Bartolomei e sulla risalita della Salernitana dai dilettanti alla B.
Nel mese di novembre, infine, Salerno ha onorato Aldo Falivena, morto a Roma all’età di 93 anni. Pur non avendo frequentato assiduamente il mondo dello sport, l’ideatore del talk politico Ring seguì nel 1979 il Giro d’Italia da conduttore della striscia quotidiana Tutti al Giro, di cui proponiamo un famoso estratto: