L’estate come occasione per guardarsi indietro e immaginare il futuro: il presidente dei Crazy Ghosts Pontecagnano, Vincenzo Spinelli, commenta in esclusiva per il nostro quotidiano on-line la stagione della sua squadra di basket in carrozzina, anticipando nel contempo alcune novità per lo sport paralimpico salernitano.
Spinelli: “Crazy Ghosts, avanti con ottimismo”
La promozione svanita nel girone all’italiana di Firenze non ha modificato i piani dei Crazy Ghosts Pontecagnano, la società di basket in carrozzina presieduta da Vincenzo Spinelli, che anticipato a SalernoSport24 i piani per il prossimo campionato di serie B.
Prima di ragionare sulla prossima stagione, un pensiero sul cammino che vi ha portati a un passo dal ritorno in serie A.
«Non siamo riusciti ad arrivare fino in fondo perché eravamo un po’ appagati, ma bisogna anche aggiungere che le squadre del Centro-Nord hanno a disposizione risorse più consistenti. Dal canto nostro, lavoreremo per colmare questo divario. Ciò non toglie che i ragazzi abbiano completato un percorso quasi netto, perché hanno perso una sola volta prima dei play-off. Tutto questo ci dà la carica per guardare avanti con ottimismo».
I Crazy Ghosts ripartiranno da coach Enzo Siano. Quali saranno i punti fermi del roster per il prossimo campionato di B?
«La nostra linea non cambia: privilegeremo i ragazzi del territorio, che sono stati già riconfermati in blocco. In questi mesi lavoreremo per arricchire il nostro vivaio, tant’è che molti giovani debutteranno in prima squadra. Quanto alla guida tecnica, Siano non è soltanto un punto di riferimento per il basket in carrozzina, ma anche un portafortuna, perché dobbiamo proprio a lui la promozione in serie A nel 2014».
Presidente, a tuo giudizio è cambiato l’approccio del pubblico allo sport paralimpico? Se restringiamo il nostro sguardo al basket in carrozzina, soltanto la finale scudetto ha finora meritato la diretta televisiva…
«Grazie all’ottimo lavoro svolto dal presidente del Comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli, anche il nostro sport è riuscito a raggiungere ottimi risultati d’ascolto, in alcuni casi persino superiori a quelli di alcune federazioni olimpiche. Oltretutto, la copertura dedicata alle Paralimpiadi conferma che il pubblico non guarda più con pietismo agli atleti con disabilità, bensì li considera sportivi a tutti gli effetti».
L’impegno della tua società non si limita soltanto al basket in carrozzina. Quali sono le altre discipline a cui i Crazy Ghosts dedicano le loro attenzioni?
«Promuoveremo in futuro la pratica di alcuni sport che consideriamo vicini al nostro ambito di riferimento. Con l’aiuto della Handball 00, per esempio, abbiamo iniziato a sperimentare la pallamano in carrozzina, facendo leva sul prestigio di cui gode questo sport a Salerno. Nei prossimi mesi partirà anche una delle prime scuole di calcetto per disabili in Europa. Infine, rivolgeremo le nostre attenzioni alle attività sportive in mare».