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Seregno, il presidente Erba: “Non mi riconosco in questo sistema”

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È un fiume in piena il presidente del Seregno Davide Erba. Il massimo esponente del club lombardo nei giorni scorsi ha lasciato la società.

Seregno, Erba: “Mi hanno chiesto 36mila euro di multa”

Il Seregno, club di Serie C con cui la Salernitana ha concluso determinati affari in estate non se la passa benissimo. In estate il club brianzolo si è assicurata in prestito dai granata le prestazioni di: D’Andrea, Galeotafiore e Vitale. A titolo definitivo, invece è arrivata in Brianza la punta Cernigoi. L’allenatore è Alberto Mariani, ex granata dove è stato allenatore in seconda di Vincenzo Torrente e successivamente allenatore in prima dell’Under-19.


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Per quanto riguarda il calcio giocato, al momento il Seregno è al 11° posto in classifica nel Girone A di Serie C con 16 punti e arriva dalla rocambolesca vittoria esterna per 1-2 contro il Legnago dove ha vinto la gara in 8 contro 11 dove è stato espulso anche D’Andrea. Nel post gara però si è scatenata l’ira del presidente Davide Erba che ha speso forti parole contro il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli:

Comunicato

«Non mi riconosco in questo sistema e non posso stare zitto. Per le mie critiche in queste settimane, mi sono stati chiesti 36mila euro di multa, quando il record precedente apparteneva a Claudio Lotito ed era di 30mila euro. Adesso, non essendo più tesserato, potrò continuare a parlare, ma senza più vedermi costretto a mettere mano al portafoglio. In questi pochi mesi in Lega Pro, ho ravvisato tante cose che non vanno in termini di bilancio, come un contratto televisivo che prevede i costi di produzione a carico delle società e con una commissione di 400mila euro. Ho perso il conto dei rigori che non ci hanno fischiato a favore e di quelli che ci hanno fischiato contro. Lascio con l’orgoglio del lavoro fatto, in termini di risultati sportivi e di strutture. Ringrazio i tanti che mi hanno manifestato affetto, ma ripeto che in questo sistema non mi diverto più e non intendo rimanere. Adesso, da uomo libero, farò le mie valutazioni su come andare a fondo di alcune situazioni che sono emerse».


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Ugo D'Amico
Ugo D'Amico
Classe 1996, giornalista pubblicista dal 2022 e prossimo alla laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali. Nato praticamente con una palla tra i piedi, ma vista la scarsa qualità il sogno ora è di raccontare le mille emozioni che regala quel magico prato verde. Sono cresciuto seguendo le gesta di: Del Piero, Buffon, Ronaldo, Messi e tanti altri. Appassionato di calcio locale, passione che permette di capire a 360° le innumerevoli sfaccettature che sono presenti in questo fantastico mondo.

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