Serviva un nome forte e credibile per rigenerare lo spogliatoio e risollevare l’immagine della squadra e della società dopo l’inaccettabile epilogo della partita con Trieste: Marco Ramondino sulla panchina di Scafati fino al capolinea della stagione.
Marco Ramondino a Scafati (ed era ora)
Un lunghissimo corteggiamento iniziato nell’estate del 2021, quando sembrava che l’accordo con Nello Longobardi fosse cosa fatta. All’epoca le cose andarono diversamente: Marco Ramondino – reduce da una memorabile stagione a Tortona, suggellata dalla promozione in Serie A – scelse di rimanere in Piemonte, mentre Scafati si affidò a un altro giovane in ascesa, Alessandro Rossi, che riportò i gialloblù nell’élite del nostro basket dopo 14 anni.
Dopo tanti abboccamenti, però, il 42enne avellinese – fermo da oltre un anno, se si esclude una parentesi estiva nello staff tecnico dei Detroit Pistons – non poteva proprio rifiutare l’offerta di Scafati: accordo fino a fine campionato. Con lui anche l’assistente Gianmarco Di Matteo.
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Cresciuto sotto l’ala di Andrea Capobianco – che lo ha avuto con sé a Salerno e a Teramo – Ramondino affronterà una delle sfide più stimolanti della sua già lunga carriera: salvare una squadra che, in perenne attesa del suo Godot, ha vivacchiato nella mediocrità prima con Marcelo Nicola, poi con Damiano Pilot, fino a ritrovarsi in piena corsa per non retrocedere.
Quattro mesi di contratto secchi, dunque, per rimettere a posto i cocci di una stagione nata male e – se possibile – proseguita peggio, fino alle inopinate esternazioni del patron nel dopopartita di Scafati-Trieste. Mossa della disperazione? Certo che no: con mezzo campionato da giocare, la Givova può e deve ritrovare sé stessa sul piano del gioco, dell’intensità e delle motivazioni. Se quest’ulteriore cambio di rotta metterà nuovamente in moto la giostra del mercato, non è dato saperlo. Di sicuro, però, la squadra avrà la fortuna di (ri)partire da un allenatore intelligente e preparato, cui non fanno difetto la schiettezza e l’onestà intellettuale.
Giovedì la presentazione alla stampa, domenica l’esordio… a Tortona
A dimostrazione che il celebre adagio di Forrest Gump («La vita è come una scatola di cioccolatini: non sai mai cosa ti capita») è sempre valido, Ramondino debutterà in panchina domenica pomeriggio in casa della Bertram Tortona, che lo esonerò alle soglie del Natale 2023 dopo 5 anni di altissimo profilo: non solo la promozione in LBA, ma anche una semifinale-scudetto all’esordio nel massimo campionato. Nessun desiderio di rivalsa, ci mancherebbe altro: il coach irpino è ricordato con sincero affetto dai suoi ex tifosi. E gli applausi non mancheranno. Fino alla palla a due.
Il nuovo allenatore della Givova sarà presentato alla stampa giovedì pomeriggio: appuntamento alle 15.30 al PalaMangano.