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Pippo Inzaghi presenta il match con il Sassuolo, e torna Simy in gruppo

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Il tecnico della Salernitana, Filippo Inzaghi, presenta il match di domani, venerdì 10 novembre, che vedrà i granata sfidare il Sassuolo di Dionisi. Ecco le parole del tecnico.

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Trasferta impegnativa, quella di domani, per la Salernitana. A Sassuolo i granata sfideranno i neroverdi allenati da Dionisi nel match di apertura della 12ª giornata di Serie A. Il fischio d’inizio sarà alle 18:30, presso il “Mapei Stadium”. Ecco le parole di Filippo Inzaghi, che incontrerà i giornalisti nella consueta conferenza stampa pre partita a partire dalle 14:10.

«Mi aspettavo questa situazione. Sono arrivato da poco, ma penso di capire ogni giorno che passa molte dinamiche in più. Dobbiamo recuperare forza fisica e convinzione. Dopo la Sampdoria sono convinto sia diventata un’altra squadra. Gli applausi dopo la partita con il Napoli sono importanti. Dobbiamo avere rispetto per la società e per i tifosi. Spero che incomincino a capire quanto siamo fortunati. Sono felicissimo della scelta che ho fatto e spero di restare per tantissimi anni a Salerno. Domani il club dei salernitani in Emilia festeggerà i 25 anni. Sono stanco delle parole, non servono più: bisogna lavorare e dare tutto sé stessi in campo per la causa. Ci vuole serenità, le partite che mancano sono tante. Anche se è vero che ogni punto pesa. Domani vogliamo regalare una vittoria. La squadra si sta allenando come piace a me».

«È vero che l’anno scorso le cose andavano bene, ma è anche vero che quando sono arrivato erano state vinte solo quattro partite nelle ultime 24. C’era da recuperare morale. Dobbiamo correre di più, dobbiamo mettere più intensità. Stiamo lavorando di più e bisognava lavorare anche sull’aspetto mentale. Gli alibi sono finiti da parecchio sia per i giocatori che per l’allenatore. Voglio rivedere l’atteggiamento visto contro la Sampdoria e contro il Napoli».

«Sono molto contento dell’inserimento di Simy. Purtroppo Cabral è stato tagliato per infortunio. Ma reputo Simy un ottimo attaccante e un ragazzo eccezionale. In questo periodo fuori mi ha fatto vedere quanto vale e si è allenato aspettando il suo momento. Non aspettiamoci miracoli, ma può tornare quello di due anni fa».

«Delle voci mi interessa poco. A voi ho chiesto di aiutarci. Noi dobbiamo guardare avanti e fare risultati. Non pensavo di arrivare con la bacchetta magica, ma di lavorare e capire le cose per far diventare questo gruppo un gruppo di giocatori veri che vanno in campo per fare felici i tifosi».

«Se sapessimo il modulo perfetto le avremmo vinte tutte. Per me vincono i giocatori e quello che noi trasmettiamo loro. Su quattro partite con me abbiamo sempre giocato con la difesa a quattro. Poi in base alle caratteristiche dei giocatori cambiamo disposizione. Con Bohinen giochiamo a tre a centrocampo».

«Bradaric e Mazzocchi sono stati bravissimi contro il Napoli. Il Sassuolo ha giocatori fortissimi, hanno battuto Juventus e Inter. A me interessa poco, però, del Sassuolo. A me interessa la mia squadra. Andiamo a giocarcela a viso aperto e voglio vedere la prestazione che c’è stata nelle ultime due partite».

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