L’arbitro di Sampdoria–Salernitana è stato Paolo Valeri, della sezione di Roma 2. Il match sebbene non abbia presentato episodi dubbi, è stato caratterizzato da una conduzione particolarmente severa, soprattutto nei confronti dei calciatori granata.
Sampdoria-Salernitana, la partita dell’arbitro
Paolo Valeri ha diretto per la decima volta in questa Serie A 2021-2022. Terza volta alla guida di un match della Sampdoria (tre sconfitte); stessa cosa per quanto riguarda la Salernitana (una vittoria, un pareggio, una sconfitta). L’incontro è stato caratterizzato da tanti falli e tante interruzioni – in particolar modo nella seconda frazione di gioco – e da varie scelte discutibili per la gestione dei cartellini. Sono addirittura sette, infatti, i gialli rifilati ai granata su otto cartellini totali.
Gli episodi del primo tempo
Un intervento del VAR arriva subito, al 4′. Fazio incorna in area su un calcio d’angolo ben battuto da Mazzocchi e porta in vantaggio gli ospiti. Manganiello e Mondin, dopo l’assegnazione della rete, fanno partire un check per un possibile fallo del difensore argentino. I due confermano, alla fine, il gol. Valeri valuta bene l’azione: si tratta di uno scontro di gioco, un corretto duello aereo e il granata non commette alcuna irregolarità.
Al 18′ Djuric resta a terra dopo un duro scontro con Rincon. Il tutto non viene giudicato falloso dall’arbitro, che lascia proseguire. In effetti, il contatto non sembra essere irregolare. È un chiaro scontro di gioco, con l’attaccante che impatta sul centrocampista blucerchiato (fisicamente anche svantaggiato). Al termine dell’azione, Valeri ammonisce Sepe e lo stesso Djuric per proteste. Forse troppo severo nella scelta, poiché non sembravano essere contestazioni esagerate.
32′: gol della Sampdoria. Parte tutto da un presunto fallo su Bonazzoli. Giusto lasciar proseguire e gol regolare. Dal replay si vede chiaramente che il numero 9 granata prova la giocata, ma viene fermato da Rincon che prende il pallone e poi si scontra con Bonazzoli. Si tratta, comunque, di un altro normalissimo scontro di gioco.
Gli episodi del secondo tempo
La seconda frazione di gioco è caratterizzata da tante interruzioni e tante sanzioni. Il fischietto romano perde il controllo del match. Al 49′ Bonazzoli becca un giallo per una scivolata su Colley. L’intervento del granata è forzato e ingenuo. Un errore è, invece, l’ammonizione arrivata pochi secondi dopo ai danni di Bohinen. Il norvegese ferma Ferrari intervenendo alle spalle del difensore blucerchiato. Corretto assegnare la punizione per la Sampdoria, ma è esagerato ammonire il centrocampista della Salernitana.
Al 53′ Mazzocchi resta a terra e l’arbitro non ferma il gioco. Il tutto accade in seguito ad uno scontro testa contro testa. Qui il direttore di gara non agisce correttamente: non si trattava di fischiare un fallo, ma quantomeno di fermare il gioco per sincerarsi delle condizioni del terzino, rimasto a terra per circa un minuto.
79′: giusto il giallo per Ribéry. Il francese commette fallo e per perdere tempo calcia via il pallone, a gioco ormai fermo. Un minuto più tardi a finire sul taccuino dell’arbitro è Mazzocchi. Il terzino, durante una rimessa laterale, temporeggia troppo e guadagna, in più, vari metri. Ingenuo il granata, che impiega più di 20 secondi per rimettere il pallone in gioco.
Minuto 84: un Ranieri sfinito interviene in modo scomposto con una scivolata in ritardo su Sabiri e beccandosi un giallo. Esatta la decisione dell’arbitro, come è esatta quella presa cinque minuti più tardi. All’89’ anche Sensi viene sanzionato con un cartellino. Il blucerchiato ferma Kastanos, lanciato verso l’area durante una ripartenza.
La direzione di gara non è stata del tutto insufficiente. A far storcere il naso è, però, lo squilibrio nelle sanzioni: sette gialli alla Salernitana, solo uno alla Sampdoria. Alcuni di questi cartellini sono sembrati del tutto esagerati. A vedere il tabellino del match l’impressione potrebbe essere quella di un match molto scorretto e falloso da parte dei granata, ma così non è stato.
