giovedì 28 03 24
spot_img
HomeFrontpageSalernitana-Venezia, l'arbitraggio: non mancano le polemiche, tra rigore e rossi mancati
spot_img

Salernitana-Venezia, l’arbitraggio: non mancano le polemiche, tra rigore e rossi mancati

spot_imgspot_img

La Salernitana supera, faticando, un Venezia ostico per 2-1, sotto la direzione dell’arbitro Mariani. Il fischietto di Aprilia non ha passato un pomeriggio tranquillo, poiché non sono mancati gli episodi e il nervosismo in campo era palpabile.

Salernitana-Venezia, la partita dell’arbitro

Salernitana-Venezia non è stata una partita facile per Maurizio Mariani, della sezione di Aprilia. L’arbitro, alla sua tredicesima direzione in questa Serie A 2021-2022, è stato protagonista in un match colmo di nervosismo e tensione. E vista la posta in palio, non si può dire che sia stata una sorpresa.

Per Mariani si è trattato del terzo incontro dei granata diretto in stagione, tutti e tre allo stadio “Arechi” (1-0 al Genoa e 0-5 contro l’Inter, gli altri due). Abbondanza di cartellini nello scontro salvezza andato in scena ieri, 5 maggio: ben otto gialli e una doppia ammonizione. La direzione del fischietto apriliano non è stata affatto impeccabile: pesano alcune mancate sanzioni, soprattutto un possibile doppio giallo per Ceccaroni, che poco dopo la mezz’ora avrebbe lasciato in dieci gli ospiti. Inoltre, Mariani è stato subito salvato dall’intervento del VAR, che lo richiama su un rigore non dato già al terzo minuto.

Gli episodi del primo tempo

Al terzo minuto arriva il primo episodio chiave: Fazio e compagni chiedono un calcio di rigore per un tocco con la mano di Ceccaroni. Mariani non vede il tocco proibito, a causa del posizionamento. Si rivela, di conseguenza, provvidenziale l’intervento di Aureliano e Santoro dalla sala VAR. L’arbitro viene chiamato per un’on-field review e opta, quindi, per un rigore che è nettissimo. Ceccaroni effettua una vera e propria ‘parata’ sulla girata di Fazio. Sebbene si trovasse a distanza ravvicinata, il difensore del Venezia blocca il tiro, allargando troppo il braccio. L’autore dell’infrazione becca anche un cartellino giallo.

Con il rigore la partita diventa subito nervosissima, in effetti ci si gioca la stagione. Bonazzoli prova a fare il furbo e non posiziona correttamente il pallone sul dischetto, causando le proteste dei lagunari. Mariani richiama il 9 granata.

25′: manca forse un giallo ai danni di Djuric. Sebbene non abbia cattive intenzioni, il numero 11 della Salernitana alza e allarga troppo il braccio, colpendo al volto Svoboda.

33′: Ederson fa passare il pallone sotto le gambe di Svoboda e prova a saltarlo, tentando di addentrarsi nell’area avversaria. Il brasiliano va giù nel contatto, ma Mariani fa proseguire. L’arbitro fa bene: Svoboda toglie la gamba, facendo di tutto per non cercare il contatto, mentre Ederson prova a guadagnare in maniera astuta una punizione. Giusto non assegnarla.

Al minuto 36 Ceccaroni rischia pesantemenete di beccare una doppia ammonizione: già sanzionato in occasione del rigore, trattiene per la maglia Mazzocchi, scappato via in dribbling. Graziato da Mariani.

Bonazzoli pecca di eccesso di agonismo al quarantaduesimo. Prima interviene fallosamente, poi spintona un avversario. Anche qui, sarebbe stata forse giusta una sanzione.

Gli episodi del secondo tempo

52′: Mateju si becca un cartellino giallo, che arriva a causa di un intervento scomposto ai danni di Bohinen. Scelta giusta del direttore di gara, visto che l’entrata da dietro va a travolgere il norvegese.

54′: sfortunato Ederson, che finisce sul taccuino del direttore di gara. Il brasiliano scivola e frana su un avversario. Per quanto fortuito fosse questo fallo, è passibile di giallo.

Al 59′ arriva il pareggio del Venezia. Viene fatto un check al VAR per un possibile fuorigioco, ma il gol viene convalidato: non c’è alcuna posizione irregolare da parte dei veneziani.

61′: ammonito Svoboda. Il difensore del Venezia trattiene Ederson commettendo un fallo tattico. 69′: Busio interviene in malo modo su Verdi. Il centrocampista prende il giallo, ma avrebbe meritato – probabilmente – una sanzione più pesante. L’intervento è ruvido e pericoloso.

Al 64′ avviene la sostituzione forzata di Sepe. Il Venezia, a fine partita, protesta poiché gli slot utilizzabili sono tre e la Salernitana ne avrebbe usati quattro. Ma l’ingresso di Belec va contato nello slot dei cambi avvenuti meno di due minuti prima. È allora, infatti, che la panchina granata chiede di poter effettuare la sostituzione (quando al 62′ entrano Kastanos e Verdi).

77′: anche Bohinen viene sanzionato con un giallo. Il giocatore granata non protesta nemmeno. Dopo dodici minuti arriva un altro episodio importantissimo: ammonizione per Ampadu in seguito ad un fallo su Verdi. Corretta la decisione. Sempre all’89’ il difensore entra in maniera troppo dura su Perotti: ineccepibile l’espulsione per doppio giallo, tant’è vero che lo stesso giocatore inizia ad incamminarsi verso gli spogliatoi ben prima di veder sventolare il cartellino.

Il match si chiude al 95′, quando anche Henry si iscrive all’albo dei cattivi. L’attaccante commette fallo su Fazio. Attento Mariani.


Potrebbe interessarti anche:

spot_img
spot_img
spot_img

Notizie popolari