Ancora un pomeriggio amaro per i tifosi della Salernitana presenti ieri allo stadio “Arechi” di Salerno. I granata, infatti, non sono riusciti ad andare oltre il pari nella gara contro il Frosinone nonostante la spinta del pubblico di casa.
Salernitana, sfuma la vittoria ma i tifosi non demordono
Cori, battimani e uno stadio che ha provato a spingere i granata non sono bastati ai ragazzi di Sousa per superare il Frosinone. La squadra allenata da Di Francesco ha confermato il suo buon momento di forma riuscendo ad ottenere un buon punto a discapito della Bersagliera.
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Dall’altra parte i padroni di casa non sono riusciti ad invertire il trend negativo delle prime giornate. I tifosi granata hanno provato a caricare la squadra sin dall’arrivo del pullman all’impianto di Via Allende, raccogliendo l’invito della Curva Sud Siberiano.
Attaccamento alla maglia e voglia di rivalsa, sono questi i sentimenti che i supporter salernitani hanno cercato di trasmettere a Ochoa e compagni nel corso dei 90′. I circa 16mila spettatori presenti hanno dato spettacolo sugli spalti, in particolare, i decibel si sono sensibilmente alzati dopo il gol del pari di Cabral.

La Salernitana ha provato a cavalcare l’onda di entusiasmo arrivata da tutti i settori di casa ma la tanto attesa rete del vantaggio non è mai arrivata. Nel torrido pomeriggio dello stadio “Arechi” non sono mancati i consueti cori di scherno rivolti ai tifosi ospiti. Difatti, gialloblu e granata sono separati da un’aspra rivalità, molto sentita anche a causa dell’amicizia dei ciociari nei confronti degli ultras avellinesi.
Lo sfottò tra le due fazioni è infatti proseguito anche dopo il triplice fischio. Tuttavia, la Curva Sud Siberiano non ha rinunciato a rinnovare la vicinanza ai propri giocatori. Nonostante la vittoria sia stata rimandata a data da destinarsi non sono mancati gli applausi che hanno rimarcato il bisogno di restare uniti e mantere viva la sinergia tra squadra e tifosi.