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Salernitana, le dichiarazioni di Mezzaroma e Bocchini all’uscita dallo stadio “Arechi”

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Dopo la cerimonia di premiazione della Lega B che ha incoronato la Salernitana quale vice-regina della serie cadetta, diverse sono le dichiarazioni raccolte: tra queste quelle di Mezzaroma e Bocchini.

Salernitana, le dichiarazioni di Mezzaroma e Bocchini

Al termine della cerimonia della Lega B che ha premiato la Salernitana per i noti risultati ottenuti sul campo, sono state diverse le dichiarazioni dei protagonisti granata. Tra questi quelle di Marco Mezzaroma e Riccardo Bocchini.

Il co-patron della Salernitana è stato perlopiù interpellato sulle questioni legate alla proprietà e ai tanto discussi problemi burocratici da risolvervi in merito. Mezzaroma, a differenza del socio Lotito, non si è sbottonato molto rispondendo per vie diplomatiche:

«La norma esiste, la stiamo valutando, la stiamo studiando. Vedremo cosa dirà anche il Consiglio Federale. Noi faremo quello che va fatto nell’ambito della norma, è un momento di positività e son convinto che troveremo la giusta soluzione. La lasceremo in buone mani, assolutamente».

Le parole di Riccardo Bocchini

Il vice-allenatore dei campani, invece, si è pressoché soffermato sul percorso di crescita mentale della squadra e sulla forza del gruppo quale arma fondamentale della Salernitana:

«Abbiamo cercato di creare una mentalità e una squadra con determinate caratteristiche. Abbiamo iniziato un percorso difficile con umiltà, difronte a tante corazzate. Noi abbiamo messo tutto noi stessi, la squadra è partita benissimo affermandosi subito tra le primissime posizioni, questo c’ha dato autostima. Qualche intoppo ha fatto venire dei dubbi, non a noi, ma agli altri, poi nel rush finale abbiamo vinto le partite che ci servivano; credo che nel calcio come nella vita la fortuna è una componente, noi non ne abbiamo avuta molta ma quel poco che abbiamo avuto ci è bastato.

Ci teniamo stretti questi momenti qui, felici di aver riportato questa gioia ad una città che l’aspettava da ventitré anni. Sarebbe stato bello vivere queste emozioni con i tifosi, ma dobbiamo comunque accontentarci perché è stato raggiunto un importante traguardo, è tutta nostra, di tutto ciò che riguarda questo posto meraviglioso che è SalernoLa dedichiamo a tutti, dall’ultimo dei magazzinieri all’ultimo dei tifosi, passando per la società. Quando si vince, il successo è di tutti.

L’assenza forzata di Castori? La paura cerchiamo di tenerla sempre distante e di attaccare tutto con la giusta grinta. Chiaramente non avere il mister affianco che è un leader, può fare la differenza, ma io e lo staff ce l’abbiamo messa tutta per alleviare un’assenza del genere».


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