L’arbitro Rosario Abisso, della sezione di Palermo, ha diretto il match tra Salernitana e Lazio. L’incontro non è stato difficile per il direttore di gara e i suoi assistenti, sebbene ci sia stato qualche errore di valutazione.
Salernitana-Lazio: la partita dell’arbitro
Rosario Abisso, della sezione di Palermo, ha arbitrato la sua settima partita in Serie A questa stagione. Si è trattata della seconda direzione di gara sia con la Salernitana che con la Lazio. Con i granata il precedente risale addirittura alla seconda giornata: allo stadio ‘Arechi’ la Roma di Mourinho si impose 0-4. Con la Lazio, invece, bisogna andare alla quinta giornata: i biancocelesti pareggiarono 1-1 in casa del Torino.
Gli episodi del primo tempo
Al minuto 7 la Lazio passa in vantaggio e il VAR viene subito chiamato in causa. Bravo l’assistente a non alzare la bandierina: non c’è l’offside di Milinković-Savić, brillante nel partire perfettamente in linea e nel servire un pallone invitante all’autore del gol, Immobile. Il VAR conferma la regolarità della rete.
15′: Gondo interviene in modo scomposto con una scivolata in ritardo. Abisso grazia l’attaccante ivoriano, che probabilmente avrebbe meritato qualcosa in più di un semplice richiamo. Il primo giallo del match arriva al 28′: Cataldi interviene pericolosamente con il piede a martello. Il centrocampista biancoceleste entra giustamente nella lista dei cattivi. Buona decisione del fischietto palermitano.
Ancora un giallo, ma questa volta tocca alla Salernitana. Schiavone si fa ammonire al 41′, dopo aver colpito involontariamente al volto Luis Alberto. La manata del granata vale il secondo cartellino della gara.
Passano due minuti circa e Zaccagni commette un fallo su Delli Carri, che era stato rapido e reattivo nell’intercettare un passaggio orizzontale all’altezza della metà campo. Il direttore di gara commette un errore e lascia proseguire, con la Lazio che recupera il pallone grazie all’irregolarità non sanzionata. L’azione continua e Schiavone recupera la sfera sullo stesso Zaccagni che, per una seconda volta, ferma con un fallo il calciatore della Salernitana pronto a ripartire, tirandogli la maglietta. È il secondo intervento punibile in pochi secondi, per il biancoceleste ex Verona. Zaccagni non viene, però, ammonito. Altro errore di Abisso, che avrebbe dovuto estrarre un giallo nei confronti del laziale.
Gli episodi del secondo tempo
63′: Ranieri viene ammonito per un fallo su Lazzari. L’esterno granata si disinteressa completamente del pallone – appena scaricato dal giocatore della Lazio – e cerca l’avversario, bloccando irregolarmente la sua corsa. Bene l’arbitro, male Ranieri: era diffidato, grossa ingenuità.
Al minuto 66 è tutto regolare quando proprio Lazzari insacca alle spalle di Beleć: è 0-3 per gli uomini di Sarri. L’esterno ex Spal, autore della rete, finisce sul taccuino dell’arbitro, però, poiché esulta togliendosi la maglietta. Il quarto giallo del match è, dunque, indiscutibile.
69′: errore di Luiz Felipe, che in marcatura stretta su Gondo, pronto a scattare in contropiede dopo aver lasciato scorrere il pallone, commette un fallo che gli vale un giallo. Ammonizione giusta: l’ivoriano avrebbe facilmente superato in corsa il centrale italo-brasiliano e avrebbe avuto strada quasi spianata verso la porta laziale.
Minuto 89′: Patric colpisce di testa verso la porta granata e Vergani respinge con il braccio largo. L’arbitro sceglie di non fischiare il rigore e il VAR conferma. Probabilmente la squadra arbitrale ha ritenuto il movimento del braccio di Vergani congruo. Inoltre, il granata era molto vicino all’avversario al momento del colpo di testa. Il penalty sarebbe stato più giusto, ma con la partita già incanalata verso la fine e con il risultato sullo 0-3 non si è trattato, fortunatamente, di un errore che ha cambiato l’esito dell’incontro.
