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Allegri: “Giocare a Salerno non è mai semplice. Saranno titolari…”

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Alla vigilia del match tra Salernitana e Juventus, Massimiliano Allegri è intervenuto nel corso della conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni.

Salernitana-Juventus, le parole di Allegri

«Giocare a Salerno non è mai semplice: troveremo un ambiente difficile, perché vorranno cancellare la partita di giovedì. Poi, tornando a giocare in campionato, cercheranno di dare continuità alla vittoria di Verona, che gli ha permesso di rimanere attaccati al treno salvezza. Sarà una gara molto complicata e i ragazzi lo sanno. Noi dobbiamo cercare di chiudere il girone di andata nel miglior modo possibile; poi inizieremo a pensare a quello di ritorno. In primis sarà fondamentale mantenere il distacco sulla quinta in classifica. Lo ripeto anche questa volta: il nostro primo obiettivo deve essere quello di centrare la qualificazione alla prossima Champions League. Per farlo si deve continuare a lavorare bene».

«Per noi tutti i giocatori sono importanti: non conta soltanto chi parte dall’inizio, ma anche chi subentra a gara in corso ha il suo peso e i ragazzi lo sanno. Domani giocherà Nicolussi Caviglia. Cambiaso, invece, è febbricitante e difficilmente ci sarà. Per quanto riguarda Kean, Moise non è ancora tornato ad allenarsi in campo. Ci vorrà ancora un po’ di tempo prima di riaverlo a disposizione, ma speriamo possa aiutarci il prima possibile. Rientrerà Bremer e penso che Gatti e Danilo saranno titolari. Federico (Gatti, ndr) è giovane e forte fisicamente e può giocare partite ravvicinate. Invece, Danilo è rientrato da poco e, di conseguenza, ha bisogno di dare continuità alle sue prestazioni mettendo minuti nelle gambe. Weah può giocare titolare, ma non ho ancora deciso. Sicuramente giocherà chi starà meglio: sceglierò la migliore formazione possibile. Dusan (Vlahovic, ndr) sta bene. Devo capire come stiamo. Con i disponibili andremo a Salerno, sapendo che la partita sarà molto difficile. Dovremmo scendere in campo con la testa giusta, per tornare a Torino con i tre punti».

«Dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo, senza esaltarci e senza abbassare mai la guardia. La partita dell’altra sera non ci deve far esaltare, ma deve portarci a spingere e a continuare a lavorare bene. È importante pensare a una partita alla volta, senza proiettarsi troppo in avanti. In questo momento la cosa che conta di più è il gruppo, a prescindere da chi giocherà. Dobbiamo mettere da parte l’io e mettere al centro il noi e, in questo, il gruppo sta facendo qualcosa di splendido. Dobbiamo seguire l’esempio di Gianluca Vialli, che oggi voglio ricordare con grande affetto».


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