Nella conferenza stampa di ieri il nuovo presidente della Salernitana Danilo Iervolino, ha parlato di numerosi argomenti tra cui anche l’arrivo di un nuovo DS alla guida dei granata.
Salernitana: l’annuncio arriva dal nuovo presidente
«Sarà Walter Sabatini il nuovo direttore sportivo della Salernitana». Così ha esordito Danilo Iervolino, nuovo presidente dei granata ieri in conferenza stampa.
«Faremo due tipi di contratto: uno ufficiale, uno in stile gentlemen agreement. Ci siamo parlati con chiarezza, sin dal primo minuto del nostro confronto. Il calcio è una industria professionale, in cui i risultati calcistici dipendono da tantissimi fattori. Un discorso è retrocedere in serie B senza collezionare punti, un altro è sfiorare la salvezza e poter ripartire a testa altissima sin dal giorno dopo. A me non piace perdere le sfide, proprio per questo ci concentriamo sull’immediatezza. La priorità, sul lato meramente sportivo, è mantenere la categoria. Poi ci rivedremo a giugno e faremo il punto della situazione».
Walter Sabatini, classe 1955 non è nuovo a queste sfide. Lazio, Palermo, Roma, Inter, Bologna e Montreal Impact sono alcune delle squadre che ha seguito il prossimo direttore sportivo dei granata.
Sabatini per puro scherzo del destino è stato anche il primo DS della Lazio della gestione Claudio Lotito nella stagione 2003-2004. A lui il compito di sostituire l’ormai ex DS della Salernitana Angelo Mariano Fabiani. Uno dei pregi del direttore sportivo di Marsciano è quello di scoprire nuovi talenti.
Nella sua lunga carriera sono tanti i calciatori scoperti e che ora hanno raggiunto una consacrazione.
Nel suo periodo alla Lazio porta sulla sponda laziale del Tevere giocatori dal calibro di: Kolarov, Muslera, Lichtsteiner e Radu. A Palermo invece, oltre i già conosciuti Glik e Liverani riesce a portare in Sicilia un talento come Javier Pastore strappandolo a squadre ben più quotate dei rosanero e un altro crack come Josip Ilicic. Ma è con la Roma che Sabatini riesce a compiere grandi gesta portando poi anche la squadra in semifinale di Champions League.
Nei suoi anni a Roma arrivarono giocatori poco conosciuti o in cerca di riscatto come: Benatia, Lamela, Pjanić, Marquinhos, Manōlas, Nainggolan, Džeko, Salah e Alisson Becker. Ad oggi la maggior parte di loro illumina attualmente il calcio internazionale.